Alluvione Lentigione, Delmonte (LN): “Dopo il dramma ora i pozzi inquinati” e interroga Regione

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Il consigliere regionale Delmonte di Lega Nord ha depositato oggi un’interrogazione alla Giunta:Quando potranno tornare a bere acqua potabile i brescellesi?”

“Dopo il dramma anche la beffa. Non bastavano danni per 105 milioni di euro, dei quali 30 milioni alle strutture private e 75 milioni per le cosiddette “somme urgenze”, già avviate o da attivare, compresa la riduzione del rischio residuo, ovvero i lavori necessari per evitare danni uguali o maggiori da analoghi eventi futuri. Ora, per i cittadini di Lentigione, comune del brescellese devastato dall’alluvione avvenuta nella notte fra l’11 e il 12 dicembre scorso, è arrivato il momento della beffa: sono infatti ben 39 le segnalazioni inviate all’Asl e relative ad altrettanti pozzi le cui acque non sarebbero più potabili”.

Così il consigliere regionale della Lega Nord, Gabriele Delmonte, commenta la denuncia emersa nel corso dell’incontro avvenuto ieri sera nella sede della Provincia di Reggio, fra il presidente dell’ente, Giammaria Manghi, l’assessore regionale alle Politiche Ambientali, Paola Gazzolo, i commissari del Comune di Brescello, i rappresentanti del Comitato di Lentigione e dell’Aipo.

“Considerato che a seguito dell’alluvione la Giunta regionale ha promesso uno stanziamento di 2 milioni di euro per l’emergenza” – continua Delmonte – “questa mattina ho depositato un’interrogazione a risposta scritta nella quale chiedo se la Giunta intenda o meno attivarsi, ed eventualmente come, al fine di sostenere gli Enti preposti nella risoluzione dei problemi relativi ai pozzi inquinati di Lentigione, al fine di restituire ai cittadini la fruizione dell’acqua potabile”.

Nel documento depositato questa mattina, Delmonte chiede anche se “nei 2 milioni di stanziamento promessi dalla Giunta Bonaccini siano o meno compresi anche i lavori straordinari e di controllo sugli argini del Po”.