Suzuki – Ndiaye thriller, Cutrone e Pellegrino spenti: le pagelle di Cagliari Parma.
Suzuki 4: Il corner da cui nasce il primo gol è un suo regalo – saponetta. Sul primo gol è sfortunato e impreciso nella respinta corta, sul secondo gli passa la palla tra le gambe. Non ci siamo.
Delprato 6,5: Come spesso accade nelle partite butte e cattive è il migliore dei suoi: corre per due, non perde mai la posizione e si fa vedere anche in avanti. Magra consolazione.
Circati 6: Sufficienza stiracchiatissima, balla come tutto il reparto ma non ci sono errori neri. Solo imprecisioni, tante, e un senso generale di non sicurezza.
Ndiaye 4,5: Diamogli tempo, dirà qualcuno. Ma dalla sua parte, a centrocampo saltato, passano tutti come convitati di un banchetto goloso. Non entra mai in partita, non combina nulla di buono è fuori posizione su entrambi i gol. Se è questo, non è presentabile in serie A, almeno al momento.
Lovik 5: Non ha colpe specifiche, ma con un centrocampo così leggero dovrebbe agire in copertura e non lo fa. Nella fase di spinta un pò meglio, ma poca roba. (dal 62′ Almqvist 6: entra con grinta importante, corre come un assatanato, serve a Oristanio un biscotto goloso che si stampa sul legno e si prende un rigore non visto solo dalla quarterna e dal var).
Bernabé 6,5: E’ la luce nel buio, quella che illumina e crea bellezza, predicando spesso nel buio. Salvatelo, perchè in un centrocampo così leggero dovrebbe fare miracoli, più che assist. Ci mancava giusto giusto il suo problemino fisico per migliorare la giornata. (dal 80′ Estevez ng.)
Ordonez 5,5: Spende bene il giallo, che inevitabilmente lo condiziona. Convincente fino a li, soprattutto palla a terra nella ricerca del filtrante, troppo solo in interdizione fa quello che può. (dal 46′ Oristanio 5,5: la sua foga dura dieci minuti in cui davvero fa di tutto, ma dopo la traversa si spegne. Forse, quella palla tanto comoda, rigore in movimento, poteva calciarla con più precisione, ma non è quello il problema, è lo spegnersi subito dopo che preoccupa).
Sørensen 5,5: Nei primi 25-30 minuti è una spina nel fianco dei padroni di casa. Poi inizia a perdersi nelle praterie scollate che il centro campo di oggi concede, finendo con l’incartarsi. (dall’85’ Keita ng).
Valeri 6: Almeno produce: gioco, occasioni, assist. Corre tanto ma non perde mai la lucidità, ed è l’ultimo ad arrendersi.
Pellegrino 5,5: E’ vero che ha le polveri bagnate e sciupa tanto, ma crea occasioni per se stesso e per il compagno di reparto. Non è la sua miglior giornata, ma l’impegno lo tiene a galla.
Cutrone 5: Di nuovo, non ci siamo. Troppe occasioni sprecate, troppe palle colpite senza convinzione. Doveva essere una tigre da area, ma oggi pare più un agnello pronto ad essere sacrificato. (dall’84’ Djuric ng).