Un gol per tempo: il Cagliari batte un Parma pasticcione e sprecone

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CAGLIARI – Due occasioni, due gol per i padroni di casa. Una decina di palle nitide, sciupate o salvate da Caprile per il Parma. Aggiungiamoci un offside non segnalato, un paio di rigorini non dati e un gol annullato: ecco la ricetta di Cagliari Parma. E non c’è patriottismo nel dire che spiace notare come con gli isolani finisca sempre nella stessa maniera. Restano i numeri, quelli che contano: Mina e Felici stendono un Parma sciupone davanti e pasticcione dietro, punito troppo severamente da un risultato che non rispecchia quanto visto in campo.

Splende ancora l’estate su Cagliari che ospita, nella bomboniera dell’Unipol Arena, il Parma nel post sosta. Per molti, la prima sosta delle nazionali è un secondo ritiro, dunque, una seconda ripartenza quella odierna. Cuesta ne cambia tre: out Valenti, problemi fisici, dietro va Ndiaye al debutto. In mezzo Ordonez, a sorpresa, preferito a Keita con Sørensen e Bernabè, davanti tandem Pellegrino – Cutrone.

La carica dei 301 da Parma è colorata e vivace: dalle spiagge alla città vecchia, tra una scalinata e una Cattedrale, li incontri sorridenti e ottimisti: è il calcio, baby. Una scusa per una gita, un ultimo scampolo di estate, un granello di mare a tagliare l’autunno padano.

Dopo un avvio in equilibrio, la prima occasione è di marca crociata: Pellegrino riceve centrale da Ordonez ma ha troppa fretta di calciare e Caprile ci arriva. La palla danza in area e arriva sui piedi di Cutrone ma ancora l’estremo difensore, in qualche modo, con braccio e piede ci arriva.

Ancora Parma al ventesimo: palla d’oro in mezzo per Cutrone che calcia male e centra il proprio viso. Nulla di fatto.

Al 30esimo ancora Parma, Bernabè per Cutrone, ma la conclusione è debole, ci mette una pezza Caprile.

Il Parma sciupa, il Cagliari ne approfitta e al 35esimo passa: sugli esiti di un corner concesso nonostante un netto offside, la palla torna sulla sinistra a Obert che aveva battuto dalla bandierina. Cross in area per Belotti, che impatta di testa e trova la corta e rivedibile respinta di Suzuki. Ne approfitta Mina, che di testa da due passi realizza l’1-0.

Suona parzialmente la sveglia in casa Parma, che cerca il pareggio: Delprato per Cutrone, Obert spazza e libera. I quattro di recupero diventano assedio, ma i ducali paiono giocare a colpire l’avversario più che centrare il sette, in una serie di carambole rabbiose che diventano occasioni sciupate. Come l’ultimo corner, conquistato da Cutrone, scampolo finale di prima frazione: tutto bellissimo ma la zuccata di Pellegrino è una chiamata locale a Caprile.

RIPRESA – Nel Parma c’è Oristanio per Ordonez, ammonito. Le prime mosse di Pisacane arriveranno dieci minuti con l’ex Deiola, premiato a inizio gara per le 200 in rossoblu, in campo per Gaetano, l’uomo del grande “no” nel mercato 2023/2024.

Pronti, via, Oristanio, molto mobile, si prende un calcio di punizione. Pochi minuti dopo tocca a Ndiaye: colpo di testa, Caprile ci arriva. Il Parma chiede un tocco di mano precedente di Luperto, ma Forneau lascia correre.

Così come lascia correre su un contrasto Luperto – Almqvist con un’ostruzione abbastanza netta del difensore di casa. Forse sono cambiati i regolamenti e non lo sappiamo?

Al 67esimo ci prova Bernabè, servito dallo svedese: bell’idea, bel tiro, palla out di un respiro. Settantesimo, ancora Cutrone: si gira bene e inquadra lo specchio, il calcio è angolato ma Caprile ci arriva.

70esimo, ancora Parma: Oristanio calcia a botta sicura da posizione centrale, traversa piena.

E’ assedio, ci prova Cutrone dall’altra parte, Caprile dice no, poi Valeri, che perde il tempo e non trova la deviazione.

E, come nella più banale e antica legge del calcio, gol sbagliato gol subito: Ndyaie si conferma impresentabile come per il resto della gara, e dalla sua parte i padroni di casa raddoppiano con i subentranti. Palestra serve Borrelli: imbucata in area per Adopo, il cui diagonale viene respinto da Suzuki con l’aiuto del palo. La palla danza vicina alla porta e Felici la sbatte in fondo alla rete.

Piove sul bagnato: Bernabè chiede il cambio, dentro Estevez. Il Parma accorcia, quando il cronometro segna ’83: insacca Cutrone, ma c’era un fallo precedente di Pellegrino, gol annullato.

I minuti di recupero sono sette ma l’impressione è che il caldo pesi sulle gambe e i gol subiti sulla testa dei ducali. Cagliari resta un campo stregato, più o meno da sempre, sicuramente dalla fatidica semifinale playoff.

AI ducali resta un mesto rientro: da riflettere sulla poca concretezza, ma anche sulla pochezza dietro. Ndiaye, come fisto oggi, non è proponibile. Suzuki, sembra tornato quello di un anno fa. Per il resto, la Dea bendata oggi guardava altrove. (effedivi)

TABELLINO

CAGLIARI – PARMA 2- 0

MARCATORI: 35′ Mina, 77′ Felici (C)

CAGLIARI: Caprile; Zappa (dal 54′ Palestra), Mina, Luperto, Obert; Adopo, Prati, Folorunsho (dal 87′ Ze Pedro); Gaetano (dal 54′ Deiola); Esposito (dal 73′ Felici) , Belotti (dal 73′ Borrelli). A disp: Ciocci, Sarno, Idrissi, Mazzitelli, Kilicsoy, Di Pardo, Rog, Cavuoti, Pintus, Liteta, Zé Pedro.  All: Fabio Pisacane

PARMA: Suzuki; Delprato, Circati, Ndiaye; Lovik (dal 62′ Almqvist) , Bernabé (dal 80′ Estevez), Ordonez (dal 46′ Oristanio), Sørensen (dall’85’ Keita), Valeri; Pellegrino, Cutrone (dall’84’ Djuric).  A disposizione: Corvi, Rinaldi, Benedyczak, Begic, Cremaschi, Britschgi, Troilo, Trabucchi, Plicco.
All: Carlos Cuesta

Arbitro: Forneau

Ammoniti: Zappa, Esposito (C), Ordonez, (P)