Filippo Reggiani, un parmigiano in vacanza a Kathmandu, in Nepal, si è salvato insieme alla sua famiglia da un incendio che ha distrutto il loro albergo. L’uomo, in vacanza con i genitori e la figlia, è riuscito a mettersi in salvo lanciandosi dal quarto piano dell’edificio in fiamme. “Siamo salvi. Ci siamo buttati dal quarto piano dell’albergo in cui eravamo e così siamo riusciti a salvarci”, ha raccontato Reggiani. “Ora siamo in ospedale ma stiamo bene”.
L’incendio, scoppiato nel tardo pomeriggio di martedì 9 settembre, ha avvolto completamente l’hotel. L’uomo si trova ora in ospedale con i genitori e la figlia. I genitori avrebbero riportato ferite piuttosto serie nel tentativo di fuggire.
L’episodio si inserisce nel contesto delle violente proteste che da giorni stanno scuotendo il Nepal. Studenti e giovani sono scesi in piazza per manifestare contro l’approvazione di una legge che blocca i social network e limita la libertà di dissenso. La rivolta è stata repressa nel sangue da polizia ed esercito, con un bilancio di ventidue morti tra i manifestanti.
Gli scontri, che hanno avuto il loro culmine martedì 9 settembre, hanno portato a numerosi incendi. L’incendio dell’albergo dove alloggiava la famiglia Reggiani è probabilmente collegato a questi eventi. Nelle giornate precedenti, l’8 settembre, i manifestanti avevano già dato fuoco al Parlamento e alla casa del primo ministro, costringendo il presidente Ram Chandra Paudel alla fuga. Paudel, che è rientrato nel Paese, ha in programma un incontro con gli studenti per giovedì 11 settembre.