Valeri Pellegrino, il Parma va. Le pagelle di Parma Pescara

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Valeri Pellegrino, il Parma va. Le pagelle di Parma Pescara.

Suzuki sv: Praticamente mai impegnato, solo un’uscita su cross.

Delprato 6: Prestazione senza infamia e senza lode. Nessun brivido, probabilmente perchè lui gioca con la consueta autorevolezza.

Circati 5,5: Alcune sbavature di troppo, errori che potrebbero costare cari soprattutto nel primo tempo. Devo ritrovare posizione in campo e ritmo gara.

Valenti 6,5:E’ il migliore dietro, roccioso e in palla. Spesso si fa vedere anche davanti spalleggiando Pellegrino.

Lovik 5,5: E’ mancino, a destra col piede invertito fa molta fatica e qualche errore sia in appoggio e che sotto porta. Da rivedere.

Bernabé 5: Vivarini, come sua specialità, gli costruisce una gabbia intorno e lui non riesce a ricevere toccare e far girare palla. Troppo spento, prende un giallo per un gesto di frustrazione. (dal 62′ Sorensen ng.: bello il momento in cui, appena entrato in campo, corre ad abbracciare Pellegrino dopo il gol. Dimostra di essere già “dentro” il gruppo).

Keita 5,5: Schiva il giallo per un fallo sciocco ma netto, non contento se lo prende poco dopo. Come sempre ad inizio stagione pare un po in affanno, pesante sulle gambe e con l’accoppiata con Ordonez da affinare. (dal 62′ Estevez ng.: entra a gara indirizzata).

Ordonez 5,5: Nel primo tempo troppe palle sbagliate, troppe imprecisioni ed errori di sufficienza. Nel secondo molto meglio, torna a mordere i magri polpacci avversari mostrandosi il mastino che ci aspettiamo sia. (dal 90′ Plicco ng.)

Valeri 6,5: Assoluto protagonista con Pellegrino. Dai suoi piedi nascono le azioni dei gol ma anche altri pericoli creati dai ducali: è nel suo ruolo, finalmente, e fa bene.

Almqvist 6: Al netto della qualità in area, che quella è, prestazione di grande sacrificio. Nel primo tempo sparisce dopo pochi minuti e riemerge per il gol annullato, nel secondo si danna a fare la fascia su e giù con continuità. Dialoga con Lovik, sul risultato dobbiamo migliorare. (dal 79′ Frigan ng.)

Pellegrino 7: Ił secondo gol è un vero capolavoro, il primo è da attaccante da area. Ha bisogno di ricevere palloni, non si può pretendere che si costruisca il gioco, ma quando li riceve è bravissimo a trasformarli in gol. (dal 90′ Benedyczak ng.

All. Cuesta 6: Doveva vincere e vince, senza brivido alcuno. Fa quello che deve. Detta tempi di attesa e pressione. Le movenze in panchina ricordano quelle di Arteta e di Guardiola, il modo di gesticolare, di spronare, di dare indicazioni. Buona la prima.