I Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Fidenza hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Parma un trentenne straniero, ritenuto il presunto responsabile di un furto aggravato avvenuto ai danni di un ristorante nel centro cittadino. L’uomo è stato identificato grazie a una serie di accertamenti e verifiche approfondite condotte dai militari.
I fatti risalgono alla metà di giugno. Il titolare di un ristorante in Viale Fratti, aprendo la sua attività al mattino, ha scoperto di aver subito una “scorribanda notturna”. Amareggiato, ha notato che una finestra sul retro del locale era stata forzata e che qualcuno si era introdotto all’interno: oggetti spostati e cassetti aperti testimoniavano l’effrazione. Un controllo rapido della cantina dei vini e della strumentazione digitale per le comande ha confermato i suoi timori: erano spariti due notebook “palmari” e nove bottiglie di champagne, per un valore complessivo di circa 1.500 euro. Il ristoratore si è quindi recato prontamente presso la caserma dei Carabinieri per sporgere denuncia.
I militari dell’Aliquota Operativa di Fidenza, incaricati delle indagini, hanno avviato un’accurata attività investigativa per ricostruire la dinamica del furto e identificare i responsabili. L’attenzione si è concentrata in particolare sull’analisi dei filmati registrati dalle telecamere di sicurezza dell’esercizio commerciale. La visione delle immagini ha fornito dettagli cruciali: le riprese hanno mostrato un individuo di sesso maschile che, nel cuore della notte, si è avvicinato al ristorante. Dopo essersi arrampicato con agilità fino al piano rialzato, l’uomo è riuscito a introdursi rompendo la finestra posteriore e si è diretto rapidamente verso la cassa e, successivamente, verso il frigo adibito a cantina di vini pregiati.
Grazie all’analisi meticolosa dei filmati, i Carabinieri sono riusciti a restringere il cerchio attorno al presunto responsabile. La svolta è arrivata quando, grazie a un fotogramma nitido del suo volto, i militari sono riusciti a identificare con certezza il soggetto ripreso dalle telecamere: si tratta di un trentenne di origine straniera, già noto alle forze dell’ordine per precedenti specifici.
Per il trentenne, sul cui conto sono emersi gravi indizi di colpevolezza, a conclusione delle attività investigative e acquisiti i necessari riscontri probatori, è scattata la denuncia all’Autorità Giudiziaria.