Sventata truffa del “Finto Maresciallo” ai danni di un’anziana 82enne: un arresto

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Ennesimo, ma stavolta fallito, tentativo di truffa ai danni di un’anziana a Collecchio. Grazie al pronto intervento e alla brillante operazione dei Carabinieri di Collecchio e Sala Baganza, un pregiudicato italiano di 48 anni è stato arrestato in flagranza mentre cercava di estorcere denaro e preziosi a un’82enne, ingannandola con il classico raggiro del “figlio coinvolto in incidente”.

La vicenda ha avuto inizio lo scorso 16 luglio, intorno alle 15:30, quando una chiamata allarmante è giunta alla Caserma dei Carabinieri di Collecchio. Una cittadina, visibilmente preoccupata, chiedeva informazioni su una persona che, a suo dire, era stata arrestata per aver causato un grave incidente stradale. La donna spiegava di chiamare per conto di un’amica anziana del paese, la quale in quel momento era al telefono con un sedicente maresciallo dei Carabinieri.

Il falso maresciallo aveva comunicato all’anziana che il figlio era stato arrestato e che, per evitargli una lunga detenzione, erano necessari 8.000 euro da consegnare immediatamente come “cauzione” per la sua liberazione. Il militare di Collecchio che ha ricevuto la telefonata ha subito riconosciuto i segni distintivi di una truffa ben nota, purtroppo, ai danni delle fasce più deboli della popolazione.

Consapevole del potenziale danno non solo economico ma anche emotivo per la vittima, il carabiniere ha agito con rapidità. Ha richiesto l’indirizzo dell’anziana, ancora in linea con il truffatore, e ha inviato sul posto una pattuglia consorziata composta da un militare del Comando di Collecchio e uno della Stazione di Sala Baganza.

I Carabinieri sono giunti a casa dell’82enne proprio mentre questa era ancora al telefono con i presunti truffatori, permettendo così di organizzare un servizio mirato per sventare il raggiro. I militari si sono appostati abilmente, sia all’interno dell’abitazione della vittima che all’esterno, in posizioni defilate, monitorando attentamente l’evolversi della situazione

Nel frattempo, l’anziana continuava a ricevere istruzioni precise via telefono, non solo dal finto maresciallo, ma anche da un altrettanto inesistente “avvocato” che si spacciava per amico del figlio, insistendo sulla necessità di recuperare denaro o quanti più gioielli in oro possibile, da riporre in una busta in attesa del ritiro da parte del “maresciallo”. L’obiettivo era chiaro: tenere occupata la linea e disorientare la vittima.

Dopo diverse ore, all’anziana è stato detto di uscire di casa e di attendere vicino alla strada. Poco dopo, un uomo – già notato dai Carabinieri appostati all’esterno mentre cercava l’indirizzo della vittima al telefono – si è presentato sotto casa. Dopo aver individuato l’anziana, ha suonato il campanello e le si è avvicinato chiedendole: “Lei mi deve consegnare una busta”.

A quel punto, è scattato il blitz dei Carabinieri. Proprio mentre l’anziana stava consegnando la busta contenente i gioielli, i militari sono intervenuti. L’uomo, vistosi accerchiato dal carabiniere uscito dall’abitazione e dagli altri agenti sopraggiunti dall’esterno, è stato bloccato senza opporre resistenza e accompagnato nella caserma di Collecchio.

Identificato in un 48enne italiano, residente in Campania e con numerosi precedenti specifici per truffa, è stato dichiarato in stato di arresto per tentata truffa aggravata. Il Giudice, dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto la custodia cautelare in carcere, dove l’uomo è stato condotto dai militari al termine dell’udienza.

L’episodio serve da monito e conferma l’importanza della collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine per contrastare questi odiosi reati che mirano a colpire le persone più vulnerabili.