Noleggiare un’auto in Islanda non è come prendere una city car in centro a Roma o un’utilitaria per un weekend a Firenze. Qui si tratta di esplorare una terra che sembra uscita da una leggenda nordica, fatta di ghiacci, vulcani, deserti di cenere nera, sterrati che tagliano il nulla e cascate che rombano nel silenzio. Per questo, il noleggio auto in Islanda non è solo una formalità: è una scelta strategica che può decidere il successo o il fallimento dell’intero viaggio.
C’è chi arriva convinto che basti qualsiasi utilitaria e poi si trova bloccato su una strada impraticabile, magari proprio nel momento meno adatto. E c’è chi, al contrario, spende una fortuna per un SUV super accessoriato, per poi scoprire che avrebbe potuto cavarsela con molto meno. Il punto è che ogni stagione, ogni zona e ogni tipo di itinerario in Islanda richiede una valutazione attenta del mezzo da usare.
E non basta pensare solo al motore o alla trazione. Bisogna considerare il meteo (che cambia più in fretta di un umore instabile), le strade (molte delle quali non sono asfaltate), le distanze tra i servizi (spesso enormi) e la disponibilità di carburante. Tutti aspetti che, una volta fuori dalla capitale Reykjavik, iniziano a fare una differenza colossale.
Insomma, prima ancora di scegliere cosa vedere in Islanda, conviene fermarsi un attimo e chiedersi: con quale macchina voglio vivere questa avventura?
2WD, 4WD o camper: ogni viaggio ha le sue esigenze
Come dice il proverbio: “per ogni piede, la sua scarpa”. E nel caso dell’Islanda, per ogni tipo di viaggio c’è un’auto ideale. Se l’obiettivo è visitare i classici del turismo islandese, come il Circolo d’Oro, la costa sud fino a Vik o i fiordi dell’ovest più accessibili, allora una macchina a trazione anteriore (2WD) può bastare. In estate, su strade asciutte, l’asfalto regge bene e l’esperienza può risultare comoda e persino economica.
Ma appena si esce dai percorsi battuti, entra in scena il regno delle F-roads. Strade sterrate, a volte impervie, attraversate da piccoli guadi o coperte di sassi lavici. Lì, una 2WD rischia grosso. Serve una 4×4 vera, alta da terra, con buona tenuta e magari pure qualche rinforzo extra.
C’è poi chi opta per un camper, scelta romantica e spartana insieme. In Islanda, molti viaggiatori scelgono di dormire in van attrezzati, godendosi albe e tramonti mozzafiato direttamente dal finestrino. Ma anche in questo caso, occhio al tipo di terreno: se il van è a trazione anteriore, conviene limitarsi a zone più accessibili, per evitare brutte sorprese.
E poi c’è il fattore meteo. Il tempo in Islanda non si accontenta di sorprenderti: ti mette alla prova. Sole, pioggia, grandine e vento possono alternarsi nel giro di mezz’ora. Le strade diventano viscide, la visibilità si abbassa, la guida si complica. In inverno, persino percorsi normalmente semplici diventano vere sfide. E in quel caso, il noleggio auto in Islanda assume un significato ancora più profondo: sicurezza prima di tutto.
Le auto più consigliate (e quelle da evitare come la peste)
C’è chi si affida a modelli noti e affidabili. Toyota Yaris, Dacia Duster, Suzuki Jimny, Kia Sportage, Jeep Renegade. Macchine che non fanno miracoli, ma fanno il loro dovere con onestà e determinazione. Le city car compatte sono ideali per muoversi tra Reykjavik, il Golden Circle e le aree dove le infrastrutture sono solide.
Ma se il piano è attraversare zone remote, come gli altipiani interni, le valli desertiche o le strade che si perdono tra i vulcani, allora conviene salire di livello. Toyota Land Cruiser, ad esempio, è un’icona dell’Islanda. Robusta, alta, con trazione integrale permanente e un cuore da guerriera. Non sarà economica, ma ti porta ovunque.
Al contrario, alcuni modelli sono decisamente sconsigliati. Auto troppo basse, ibride non adatte a lunghi sterrati, berline eleganti pensate per il traffico cittadino. In Islanda non serve bellezza: serve affidabilità.
Il discorso vale anche per chi viaggia con famiglia o amici. In quel caso, serve spazio. Una station wagon 4WD può essere il giusto compromesso, offrendo abitabilità e sicurezza senza i costi di un SUV.
E non dimentichiamo il bagagliaio. Con zaini, provviste, giacche impermeabili, scarponi e magari attrezzatura fotografica, lo spazio a bordo fa tutta la differenza del mondo.
Assicurazioni, coperture e piccoli dettagli che evitano guai grossi
Scegliere l’auto giusta è solo metà del lavoro. L’altra metà è proteggersi. Le strade islandesi sono piene di sorprese. Basta un sasso lanciato da una ruota per spaccare un parabrezza. O una folata di vento per strappare una portiera. Non è un film: succede spesso.
Ecco perché conviene investire qualche euro in più nelle assicurazioni. Quella base (CDW) è obbligatoria, ma spesso insufficiente. Aggiungere la SCDW riduce la franchigia e mette al riparo da sorprese. Poi ci sono polizze specifiche per danni da sabbia, cenere, ghiaia. Non sono fantasie: in Islanda, queste sono vere e proprie minacce.
Attenzione anche alle clausole sui guadi. Alcune assicurazioni li escludono. Se si affrontano corsi d’acqua, è bene essere certi che il contratto copra anche quei rischi.
Non è finita: alcune compagnie vietano di portare l’auto su certi sterrati, a meno che non si noleggi un mezzo 4×4. Andarci comunque, con l’auto sbagliata, può invalidare completamente l’assicurazione.
E poi ci sono i dettagli: chilometraggio illimitato, conducente aggiuntivo gratuito, assistenza 24 ore su 24. Piccole cose, sì, ma quando si è in mezzo al nulla e qualcosa non va, possono fare la differenza tra una disavventura e una vacanza rovinata.
Pianificare prima, per una vacanza in Islanda senza sorprese
Navigare tra modelli, clausole, condizioni stradali e previsioni meteo non è semplice. Ecco perché informarsi bene sul noleggio auto in Islanda è il primo passo verso un’esperienza autentica e sicura. Il sito Islanda Facile è pensato proprio per chi vuole viaggiare preparato.
Qui si trovano indicazioni chiare su quale veicolo scegliere in base al periodo, alle strade previste nell’itinerario e alle proprie esigenze. Viene spiegato perché una city car può andar bene per alcune rotte e perché altrove è semplicemente impensabile.
E allora, prima ancora di fare la valigia, conviene farsi una domanda semplice ma decisiva: sono sicuro di aver scelto l’auto giusta per il mio viaggio? Se la risposta non è certa, una visita su Islanda Facile chiarisce ogni dubbio.
Un buon viaggio inizia da qui: dal terreno sotto le ruote. E con le ruote giuste, l’Islanda si trasforma davvero nel sogno che promette di essere.