Il Tribunale di Parma ha disposto un’importante perizia psichiatrica per Chiara Petrolini, la ventiduenne di Vignale di Traversetolo imputata di duplice omicidio premeditato e soppressione dei cadaveri dei suoi due figli neonati. Attualmente agli arresti domiciliari nella sua villetta, la giovane affronterà questa cruciale valutazione del suo stato mentale nell’ambito del processo che si sta svolgendo in Corte d’Assise.
Per condurre questa delicata indagine, sono state nominate due “super esperte”: Marina Carla Verga e Laura Ghiringhelli. L’incarico sarà formalmente conferito il 15 settembre, in occasione della seconda udienza del processo. Si prevede che le conclusioni della perizia richiederanno almeno due mesi per essere elaborate.
La richiesta di una perizia psichiatrica forense era stata avanzata il 30 giugno scorso, durante la prima udienza, dall’avvocato difensore della ragazza, Nicola Tria. L’avvocato ha sottolineato la discordanza tra le consulenze di accusa e difesa riguardo alla capacità di intendere e volere della sua assistita: mentre l’accusa la riteneva capace, la difesa la considerava incapace. Tria ha anche ricordato che in precedenza il Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) aveva rigettato una richiesta di incidente probatorio sullo stesso tema, rimettendo ora la decisione ai giudici della Corte d’Assise.