I Carabinieri della Stazione di Fidenza hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Parma un uomo di 59 anni, ritenuto il presunto responsabile di occupazione arbitraria d’immobile e detenzione abusiva di armi. L’intervento, scaturito da una segnalazione dell’Istituto Vendite Giudiziarie (IVG) di Parma e Piacenza, ha rivelato una situazione complessa e pericolosa.
La vicenda ha avuto inizio nel primo pomeriggio del 23 giugno, quando una pattuglia dei Carabinieri è intervenuta in un condominio del quartiere Corea. L’appartamento in questione, situato al secondo piano, era stato recentemente aggiudicato a una società a seguito di un pignoramento, eseguito lo scorso marzo, a carico del precedente proprietario: un 59enne già destinatario di uno sfratto esecutivo. L’uomo, oltre all’alloggio oggetto della segnalazione, risultava essere in possesso anche dell’appartamento adiacente.
Al loro arrivo, i militari hanno appreso dal personale dell’IVG che, durante il tentativo di accesso all’immobile per consegnarlo alla nuova proprietà, la serratura era stata manomessa con l’inserimento di un corpo metallico. Dopo aver rimosso l’oggetto, la porta si era aperta solo parzialmente, bloccata dall’interno con un chiavistello e ostruita da grandi armadi.
Mentre si cercava di chiarire la situazione, dal pianerottolo sono giunte delle urla. Dall’appartamento adiacente è uscito il 59enne, visibilmente agitato, che ha iniziato a minacciare i presenti, rivendicando con veemenza la proprietà dell’immobile. I Carabinieri, intervenuti prontamente, hanno identificato l’uomo, già noto alle forze dell’ordine per precedenti vicende di polizia. Nonostante i tentativi di calmarlo, il 59enne ha continuato a urlare e minacciare, per poi rientrare e barricarsi nel proprio appartamento.
Dopo un apparente momento di calma, il personale dell’IVG e i militari sono riusciti ad accedere all’appartamento oggetto della segnalazione. Qui, con sorpresa, hanno scoperto la presenza del 59enne. L’uomo aveva astutamente creato un varco nel muro che collegava il salotto dell’appartamento pignorato con la camera da letto del proprio alloggio. Utilizzava questo passaggio per accedere abusivamente all’immobile e per le sue esigenze quotidiane.
Durante l’intervento, il 59enne ha reiterato le minacce, manifestando un forte stato di agitazione che ha richiesto l’intervento del personale medico. Per garantire l’incolumità di tutti i presenti, i Carabinieri hanno bloccato l’uomo, che è stato poi accompagnato in ospedale per accertamenti. Successivamente, il personale dell’IVG ha provveduto a chiudere il varco nel muro, ripristinando la parete con malta e mattoni.
Dopo essere stato dimesso dall’ospedale, dove ha rifiutato qualsiasi cura, il 59enne è stato nuovamente preso in carico dai Carabinieri. La perquisizione nel suo appartamento ha portato alla scoperta di un pugnale con manico zigrinato e doppia lama in acciaio di 18 centimetri, rinvenuto sotto il letto matrimoniale. Inoltre, sono state trovate 7 cartucce da caccia calibro 12, occultate in un vaso di ceramica nella camera da letto. Sia l’arma che le munizioni, detenute senza alcun titolo, sono state immediatamente sequestrate, insieme all’appartamento usato abusivamente.
Al termine delle indagini e dopo aver raccolto tutti gli elementi probatori a suo carico, per il 59enne è scattata la denuncia all’Autorità Giudiziaria per i reati di occupazione abusiva di immobile e detenzione abusiva di armi.