Paga al market con banconote false. Recidiva, denunciata (di nuovo) 25enne

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Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Parma Centro hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Parma una 25enne straniera che, a conclusione degli accertamenti e delle verifiche svolte è ritenuta la presunta responsabile di spendita di monete falsificate.

L’episodio si è verificato nella serata del 7 giugno in un esercizio commerciale di via Gramsci.

Qui, i Carabinieri della Stazione di Parma Centro sono intervenuti a seguito della segnalazione del commerciante e hanno identificato la donna dopo che ha pagato due bibite con una banconota da 50 euro risultata falsa.

Secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini non si è trattato di un caso isolato.

Solo una settimana prima, la stessa donna ha realizzato la stessa manovra nello stesso negozio.

In quell’occasione, ha acquistato due bibite identiche e l’esercente, ignaro del raggiro, le ha dato un cospicuo resto accorgendosi solo in seguito che la banconota non era genuina.

L’esercente, rimasto con l’amaro in bocca, ha memorizzato i tratti somatici della donna e quando l’ha rivista nuovamente nel negozio dove stava di acquistare sempre due bibite uguali, l’ha subito riconosciuta.

Insospettito, è rimasto in allerta fino al momento del pagamento. Dopo aver ricevuto un’altra banconota da 50 euro, ha effettuato un rapido controllo, constatando che si trattava ancora di un falso.

Senza esitare, ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti tempestivamente. Gli operanti hanno avviato immediate indagini, identificando la donna in una 25enne straniera residente in città e hanno sequestrato la banconota.

I successivi accertamenti sulla banconota, hanno evidenziato chiari elementi di contraffazione desunti dalla grammatura, dalla mancanza di elementi anticontraffazione e dalla scarsa qualità della stampa, nonché dalla corrispondenza del numero di serie in una banca dati che ne annoverava il nummario come falso e già emerso in altra provincia d’Italia.

La banconota è stata sottoposta a sequestro penale per essere utilizzata come prova durante il processo.

Le indagini dei Carabinieri si sono concentrate anche sulla ricostruzione dei movimenti della donna nei giorni precedenti e successivi ai due episodi, al fine di accertare eventuali collegamenti con altri reati simili e risalire alla provenienza della banconota contraffatta.

A conclusione dell’attività investigativa e acquisiti i necessari riscontri probatori per la 25enne è scattata la denuncia all’Autorità Giudiziaria.

L’Arma dei Carabinieri mette a disposizione di cittadini e commercianti alcuni consigli utili inerenti al fenomeno della falsificazione di banconote e monete. Sicuramente utile la consultazione delle raccomandazioni riportate nella pagina dedicata alla problematica raggiungibile dal link,https://www.carabinieri.it/in-vostro-aiuto/consigli/banconote-e-monete-false/consigli-utili costantemente aggiornato, in cui vengono indicate le azioni propedeutiche da compiere nel caso di sospetta falsità.