Road rage in Piazzale Santa Croce: dalla lite al volante alla rissa con una mazza di ferro. Due denunce

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Un episodio di “road rage”, la sempre più frequente rabbia al volante, ha trasformato il tardo pomeriggio di Piazzale Santa Croce in un’arena per una furibonda lite degenerata in rissa. Protagonisti dello scontro tre uomini: due fratelli marocchini di 20 e 28 anni e un moldavo di 34 anni, probabilmente a causa di una mancata precedenza stradale.

Erano circa le 19:30 di qualche giorno fa quando una “gazzella” della Sezione Radiomobile dei Carabinieri di Parma è stata inviata d’urgenza in Piazzale Santa Croce. La Centrale Operativa aveva ricevuto la segnalazione di una rissa in atto che richiedeva un intervento immediato.

Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, la miccia dello scontro sarebbe stata accesa da una mancata precedenza stradale. I tre uomini, a bordo di due diverse autovetture, avrebbero iniziato a litigare verbalmente a colpi di clacson. Una volta raggiunto Piazzale Santa Croce, trovato uno spazio per accostare i veicoli, dalle parole sono presto passati ai fatti.

Scesi dalle rispettive auto, è partito un violento scambio di colpi, calci e pugni. La situazione è precipitata quando il 34enne moldavo è tornato alla sua auto e, dal bagagliaio, ha estratto un palanchino in ferro di circa 40 centimetri, cercando di colpire gli altri due.

I militari, giunti prontamente sul posto, sono riusciti a bloccare i contendenti. Il palanchino in ferro, che il 34enne aveva riposto in macchina dopo averlo utilizzato nella rissa, è stato recuperato e messo sotto sequestro. Nel frattempo, un militare fuori servizio, effettivo alla Stazione Carabinieri di San Pancrazio, che aveva assistito alla scena, è intervenuto per dare supporto ai colleghi e fornire preziose indicazioni per ricostruire l’esatta dinamica degli eventi.

Con l’arrivo di una ulteriore pattuglia della Sezione Radiomobile, i Carabinieri sono riusciti a calmare definitivamente gli animi, conducendo i tre uomini in Strada delle Fonderie per i rilievi del caso.

Durante la perquisizione dell’autovettura dei due fratelli, sul sedile lato passeggero è stato rinvenuto un coltello a scatto della lunghezza complessiva di 15 centimetri. Anche quest’arma è stata immediatamente posta sotto sequestro, aggiungendosi al palanchino.

Sulla base degli elementi fin qui raccolti e fatto salvo il principio di innocenza fino a sentenza definitiva, i tre uomini sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Parma per i reati di “rissa e porto di armi o oggetti atti ad offendere”. L’episodio sottolinea ancora una volta la pericolosità di come la tensione stradale possa rapidamente degenerare in atti di violenza, evidenziando la necessità di maggiore prudenza e tolleranza al volante.