Tra strilli fumogeni e tanto nervosismo finisce a reti bianche tra Parma e Napoli. Salvezza contro scudetto, nulla di fatto: tutto da decidersi negli ultimi, infiniti, 90 minuti.
E’ l’ultimo giorno di scuola al Tardini, il penultimo della stagione. Ma non è un giorno festoso di saluti e abbracci: è salvezza contro scudetto, lotte e partite aperte a confronto. Che il Parma se la sia complicata non è un mistero, ma non è momento di recriminazioni: si gioca sui campo interessati dai due obiettivi, cuore in campo, orecchie agli altri.
Una domenica antica. Quasi.
Chivu cambia e butta in mischia Circati dopo il lungo stop, al posto di Valenti. Al centro va anche Balogh con Delprato in fascia preferito ad Hainault, in mezzo Hernani con Keita e Sohm, davanti Bonny e Pellegrino.
Il Parma trasforma la paura in sfacciataggine e si spinge avanti: prova la progressione Pellegrino, ma viene fermato per una presunta sbracciata. Allora ci prova Bonny, lanciato da Hernani: tiro telefonato per Meret.
La gara è maschia, fatta di contrasti: Conte in panchina se la prende, giallo per lui. Bonny insiste, ennesimo fallo fischiato da Doveri per un fallo sempre di Rrahmani, poi ancora Angel, da distanza, imbeccato da Circati: destro centrale.
Al 31esimo Sohm illude, grande giocata al limite dell’area di rigore e gran destro che Meret con la mano di richiamo manda in corner.
Un minuto dopo il Parma rischia: Anguissa evita il pressing di Leoni, gli gira attorno con una gran giocata ma prende in pieno il palo lontano a Suzuki battuto. Fallaccio su Sohm, Vogliacco in panca sbraita: giallo anche per lui.
Segna il Monza, l’Empoli perde. Il Venezia anche. L’Inter vince. Le partite si giocano a campi unificati in un’amplificatore di paure. Uno di recupero, tutti negli spogliatoi.
La ripresa inizia a 22 invariati, in verità un po a sorpresa, col Parma che colleziona calci piazzati ma non li sfrutta. L’Empoli intanto la ribalta a Monza, il Lecce vince col Torino mentre il Napoli bacia la traversa con Politano. Si fa male Leoni, dentro Hainaut con Delprato che scala al centro, mentre il Parma pare iniziare a sentire la tensione e avere il braccino.
Al 70esimo Delprato si immola su McTominay, punizione da posizione interessantissima e cartellino giallo. Batte lo stesso McTominay, Suzuki vola e devia in corner. Contro l’Inter segna la Lazio, e il Tardini si infiamma di colori ospiti, ma il Parma non può cedere. Fuori Hernani, crampi per lui, dentro Bernabè per illuminare.
Succede di tutto, l’Inter passa, la Lazio la riprende. Conte si fa espellere, i minuti di recupero sono sette. Lovik si tocca in area con Neres, rigore. Al 95esimo. Sarebbe una beffa, che il var cancella. Finisce zero pari. Niente scudetto assegnato, niente salvezza. Tutto da rifare negli ultimi novanta minuti.
TABELLINO
PARMA – NAPOLI 0 – 0
PARMA: Suzuki; Balogh, Leoni (dal 63′ Hainaut), Circati; Delprato, Sohm, Keita, Hernani (dal 75′ Bernabé), Valeri (dall’85 Lovik); Bonny (dal 85′ Ondrejka), Pellegrino (dall’85 Djuric). A disp: Marcone, Corvi, Benedyczak, Estevez, Almqvist, Vogliacco, Camara, Haj, Trabucchi, Plicco. All: Cristian Chivu
NAPOLI: Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Olivera; Politano (dal 80′ Ngonge), Anguissa, Gilmour (dal 69′ Billing) , McTominay, Spinazzola (dal’86’ Mazzocchi); Lukaku (dal 81′ Simeone), Raspadori (dal 69′ Neres).
A disp: Contini, Scuffet, Neres, Billing, Marin, Hasa, Mazzocchi. All: Antonio Conte
Arbitro: Doveri
Ammoniti: Conte, Mazzocchi (N), Vogliacco, Delprato (P)
Espulso: Conte (N)