Era agli arresti domiciliari a Parma, ma è stata rintracciata a Langhirano in stato di agitazione e con segni di intossicazione alcolica mentre molestava un anziano congiunto del segnalante. Una badante di 60 anni, originaria dell’Est Europa, con numerosi precedenti di polizia e già denunciata per evasione, è stata arrestata dai Carabinieri per evasione e resistenza a pubblico ufficiale, e denunciata per danneggiamento aggravato.
L’allarme è scattato domenica 11 maggio, intorno alle 15:30, quando un residente di Langhirano ha contattato la Centrale Operativa dei Carabinieri di Parma manifestando preoccupazione per l’incolumità di un suo congiunto anziano. L’uomo ha riferito di un comportamento molesto e ostile da parte della badante del congiunto, descritta come visibilmente agitata e probabilmente sotto l’effetto dell’alcol.
Una pattuglia dei Carabinieri di Langhirano è intervenuta prontamente presso l’abitazione segnalata, dove ha effettivamente trovato la donna in un evidente stato di alterazione psicofisica, con chiari sintomi di recente abuso alcolico.I militari hanno proceduto all’identificazione della donna, accertando che si trattava di una 60enne dell’Est Europa.
Un rapido controllo nelle banche dati delle forze di polizia ha riservato una sorpresa: la donna risultava gravata da numerosi precedenti e, soprattutto, era sottoposta a una misura cautelare che prevedeva gli arresti domiciliari a Parma. La sua presenza a Langhirano costituiva quindi una chiara violazione delle disposizioni del giudice. Le verifiche hanno inoltre permesso di appurare che la donna era già stata denunciata per evasione dai Carabinieri di Parma pochi giorni prima, essendo stata trovata assente dalla propria abitazione in diverse occasioni, nonostante gli avvertimenti sulle conseguenze di ulteriori violazioni.
Dopo essere stata accompagnata in ospedale, la 60enne ha tentato di sottrarsi alle proprie responsabilità allontanandosi dalla struttura sanitaria. È stata rintracciata poco dopo dai Carabinieri, allertati dal personale sanitario, in un esercizio pubblico nelle vicinanze.
Anche in questa circostanza, la donna ha manifestato un comportamento violento e aggressivo nel tentativo di sottrarsi alla cattura. Ha cercato di colpire i militari con calci e pugni e ha danneggiato l’auto di servizio. Una volta immobilizzata e posta nella cellula di sicurezza dell’auto di servizio, ha continuato a dimenarsi e a scalciare contro le pareti. È stata quindi riaccompagnata in ospedale, dove è rimasta sotto la stretta sorveglianza dei Carabinieri di Langhirano.
Al termine degli accertamenti, la donna è stata dichiarata in stato di arresto per evasione e resistenza a pubblico ufficiale,e denunciata in stato di libertà per danneggiamento aggravato. Dopo la convalida dell’arresto, il giudice competente ha disposto l’aggravamento della misura cautelare e la 60enne è stata trasferita nel carcere di Reggio Emilia.