Una tragica notizia scuote le comunità di Reggio Emilia e Parma: Sara Marzolino, 22enne attivista molto conosciuta per il suo impegno sociale e ambientale, è morta nella notte di domenica 11 maggio a Genova, investita da un’auto. L’incidente è avvenuto intorno alle 4:30 del mattino all’intersezione tra via Bruno Buozzi e via San Benedetto.
Secondo le prime ricostruzioni della polizia locale, intervenuta sul posto per i rilievi con la sezione infortunistica, la giovane si trovava in compagnia di un’amica quando è stata travolta. L’impatto è stato violentissimo, sbalzando Sara per diversi metri e abbattendo un semaforo. Nonostante i tempestivi soccorsi del 118, per la 22enne non c’è stato nulla da fare. L’amica, illesa nell’impatto fisico ma sotto shock, è stata trasportata in codice giallo all’ospedale Villa Scassi.
Alla guida dell’auto, di proprietà di un’agenzia di sicurezza, c’era una guardia giurata di 51 anni, risultato negativo all’alcol test. Dalle prime indagini sembrerebbe che le due ragazze non stessero attraversando sulle strisce pedonali. La Procura di Genova ha aperto un fascicolo sull’accaduto e disposto l’autopsia sul corpo della giovane. L’autista è indagato per omicidio stradale e si sta valutando se l’auto procedesse a velocità elevata al momento dell’impatto, anche tramite l’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza.
Sara Marzolino, originaria di Reggio Emilia, era una figura molto attiva nel panorama civico e politico locale. Studiava Scienze Politiche all’Università di Parma e risiedeva a Reggio Emilia. Il suo impegno spaziava dalla giustizia ambientale a quella sociale. Era stata portavoce del movimento Fridays for Future a Reggio Emilia e, in occasione dell’alluvione del 2023, aveva promosso una raccolta di beni di prima necessità con l’associazione Lab AQ16 e altre organizzazioni. Militante antifascista, come testimonia il suo profilo social, si era recentemente mobilitata contro un raduno di Casapound a Reggio Emilia. Faceva parte anche del Laboratorio Aq16, di Città Migrante e contribuiva alle attività di Casa Bettola.
La notizia della sua improvvisa e tragica scomparsa ha suscitato profondo cordoglio. I comitati locali di Europa Verde Reggio Emilia e Possibile Reggio Emilia l’hanno ricordata sui social come una “luce preziosa” e si sono stretti attorno alla famiglia e agli amici. Anche la squadra antirazzista La Paz di Parma ha espresso grande tristezza per la perdita di “una giovane attivista antifascista e per la giustizia climatica”, unendosi al dolore dei familiari e dei compagni del Lab AQ16 e delle reti politiche di Reggio Emilia e Parma. Molti i messaggi di cordoglio e ricordo apparsi in queste ore, che sottolineano la passione e la dedizione di Sara per le cause in cui credeva. La Cgil di Reggio Emilia, tramite il segretario generale Cristian Sesena, ha ricordato il suo impegno contro il Ddl Sicurezza e l’ultima sua mobilitazione per un flash mob di protesta. La comunità reggiana si prepara a ricordarla e a portare avanti le battaglie che le stavano a cuore.