Le meticolose indagini condotte dalla Polizia Ferroviaria di Parma, in risposta alle crescenti denunce di furto da parte di viaggiatori, hanno portato all’individuazione e alla denuncia di un cittadino algerino, risultato irregolare sul territorio nazionale, che aveva eletto i treni dell’area ferroviaria emiliana come proprio terreno di caccia.
L’attività investigativa degli agenti ha preso il via dall’analisi scrupolosa delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza della stazione di Parma. Parallelamente, sono stati intensificati i controlli a bordo dei treni in arrivo nel capoluogo ducale. Proprio durante una di queste operazioni, gli agenti hanno intercettato lo straniero, trovandolo in possesso di un portafogli da donna, inequivocabile provento di un furto appena consumato ai danni di una viaggiatrice in stato di gravidanza.
Le successive indagini hanno svelato il rodato “modus operandi” del soggetto, il quale non ha esitato ad autodefinirsi un “ladro di professione”. L’uomo aveva astutamente scelto di operare a bordo di convogli sprovvisti di sistemi di videosorveglianza, nel tentativo di eludere eventuali controlli e identificazioni.
Una volta fermato dagli agenti della Polfer, l’uomo ha immediatamente ammesso le proprie responsabilità in merito al furto ai danni della donna incinta. Non solo, ma ha anche confessato di essere l’autore del recente furto di un computer portatile avvenuto a bordo di un altro treno.
La prontezza e l’efficacia dell’intervento della Polizia Ferroviaria hanno permesso di rintracciare rapidamente la vittima del furto del portafogli, a cui è stato prontamente restituito il maltolto. Gli agenti sono inoltre riusciti a recuperare anche il computer portatile, che è stato posto sotto sequestro in attesa di essere riconsegnato al legittimo proprietario.