Anna Bazzali, la vita spezzata a 17anni contro un furgone a Mamiano

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Una giovane vita spezzata, sogni infranti sull’asfalto. Anna Bazzali aveva solo 17 anni e una passione vibrante per le moto. Il suo profilo Instagram ne era una finestra, con scatti che la ritraevano in sella alla sua Yamaha 125, il casco a proteggerla mentre il suo sguardo inseguiva le curve della strada, metafora forse di un futuro che sentiva suo. Un’altra immagine la immortalava sulla sua due ruote, quasi a scrutare l’orizzonte degli anni a venire.

Ma il destino, crudele e improvviso, ha interrotto bruscamente la sua corsa. Lunedì sera, poco prima delle 20, sulla Strada Provinciale Pedemontana Est, all’altezza di Mamiano, frazione del comune di Traversetolo, la sua moto, diretta verso Langhirano, si è scontrata frontalmente con un furgone proveniente in senso opposto. L’impatto, nei pressi di un incrocio, è stato di una violenza inaudita, devastante, tanto da non lasciare scampo alla giovane Anna, residente a Parma.

La vita è volata via in un istante. Inutile l’arrivo tempestivo del personale del 118: per lei non c’era più nulla da fare, il decesso è stato immediato. Sotto shock il conducente del furgone, le cui condizioni, fortunatamente, non desterebbero gravi preoccupazioni. Sul luogo della tragedia sono intervenuti i Carabinieri e la Polizia Locale, che hanno immediatamente avviato i rilievi per ricostruire la dinamica del terribile incidente. Le cause sono ancora in fase di accertamento, ma le ipotesi al vaglio includono una possibile mancata precedenza o una fatale distrazione nei pressi dell’incrocio.

La notizia della sua scomparsa si è diffusa rapidamente, lasciando un vuoto incolmabile tra parenti, amici e compagni di scuola, tutti increduli e annientati da un dolore così immenso.

Anna aveva coronato il suo sogno di possedere una moto solo un mese fa, un acquisto che l’aveva riempita di orgoglio. Un sentimento simile provava per l’altra sua grande passione: la pallavolo. Giocava con entusiasmo per l’Energy Volley under 18. Il suo account Instagram rimandava con fierezza alla pagina della squadra e delle sue compagne, ora sconvolte e unite nel lutto. La serata di Anna era programmata: un giro in moto verso le 19, seguito di corsa dall’allenamento. A quella palestra, purtroppo, non è mai arrivata. E sono state proprio le allenatrici, non vedendola presentarsi, a lanciare l’allarme.

L’Energy Volley, in un toccante comunicato, si è stretta “al dolore della famiglia. Il suo vivo ricordo ci accompagnerà per sempre”. Moto e pallavolo, due pilastri della sua giovane vita. Ma non solo. Anna nutriva un profondo amore per l’arte, testimoniato anche da alcune foto sui suoi profili social, tanto da aver scelto il Liceo artistico Toschi come percorso di studi. Un cammino interrotto brutalmente ieri, all’incrocio tra la Pedemontana e la via che conduce alla Fondazione Magnani Rocca. Un incrocio che si è trasformato nella tomba dei suoi sogni.