Poteva finire con una vittoria del Parma, ma complici i cambi, i ragazzi di Chivu si sono un po persi. Nel mezzo, un gol sbagliato di nulla da Pellegrino, che si somma a due occasioni d’oro per Man. Poi hanno trovato il coraggio di stare a galla e prendersi un punto importantissimo. Due punti persi, uno guadagnato? Alla vigilia avremmo scelto la seconda, per come si era messa meglio la prima…ma va bene a metà..
ROMA – Era derby del latte, lo è stato per anni. Scambi di favori e calciatori. Sette sorelle che si dividevano tutto. Poi i crack, le risalite e le cadute. La retrocessione, il 4-0 Lazio nel 2015 con l’aritmetica a condannare un Parma già sfinito da debiti e crisi.
E’ di nuovo Lazio Parma. Chivu sorpende e cambiare tanto rispetto alla sfida vinta contro la Juventus. Dietro Delprato con Leoni e Valento. La novità è in mediana dove va Ondrejka con Sohm, Keita e Hainaut in mezzo. Davanti Pellegrino con Bonny.
Un, due, tre, Parma: Sohm per Valeri, palla al centro per Ondrejka che stoppa e mette alle spalle di Mandas con il destro. Uno a zero Parma. I ducali ci credono, sull’onda della leggerezza. Scodella una bella palla in mezzo Valeri, di nuovo, poi ci prova Sohm ma gli manca l’ultimo tocco.
La Lazio mette il turbo intorno al ventesimo: ci provano Rovella e Zaccagni, trova il pareggio Castellanos ma è offside. Così riparte il Parma con Pellegrino per Sohm, anticipato. Chiude in avanti la Lazio ma resta fermo il parziale sullo 0-1 Parma.
Si teme per Ondrejka, che finisce il primo tempo acciaccato. Ma rientra dopo l’intervallo e raddoppia: questa volta si mette in proprio, vince un rimpallo poi trova il palo lontano. Due a zero Parma.
La Lazio subisce la doccia fredda e il Parma potrebbe fare tris e chiuderla: ruba palla a Gila e si lancia in un uno contro uno con Mandas, ma perde l’attimo per calciare.
Prova allora a farsi vedere la Lazio, ci prova prima Pellegrini, palla fuori. Poi ha un’occasionissima Isaksen, dopo un filtrante di Rovella: la difesa scivola, arriva Suzuki in qualche modo. Girandola dei cambi, e altra occasione Lazio: Vecino per Noslin, Suzuki c’è. E riparte il Parma, Man fa volare Mandas che gli dice di no con un colpo di reni.
Il gol della Lazio arriva al 79esimo: gran parata di Suzuki su Tchaouna, Leoni e Balogh pasticciano, arriva Pedro e accorcia le distanze. Ancora Pedro, di testa, all’85esimo: due a due, su una dormita colossale della difesa ducale.
Due minuti dopo miracolo si Suzuki su Guendouzi. I minuti di recupero sono cinque, Man avrebbe il colpo vincente sui piedi ma anziché calciare a schiavare Mandas gliela mette addosso. La Lazio spinge, il Parma soffre ma si prende un punto di platino.
Dall’Olimpico stregato per anni il Parma si prende un punto. Due persi, forse, ma uno pesantissimo guadagnato.
TABELLINO
LAZIO – PARMA 2-2
MARCATORI: 3′ e 46′ Ondrejka (P), 79, 85′ Pedro (L)
LAZIO: Mandas; Marusic, Gila, Romagnoli, Pellegrini; Guendouzi, Rovella (dal 71′ Vecino); Isaksen (dal 71′ Tchaouna), Dia (57′ Pedro), Zaccagni (dal 71′ Noslin); Castellanos.
A disp: Furlaneto, Provedel, Gigot, Dele-Bashiru, Hysaj, Provstgaard, Basic, Ibrahimovic.
All: Marco Baroni
PARMA: Suzuki; Delprato, Leoni, Valenti; Hainaut (dal 71′ Balogh), Sohm, Keita, Valeri; Bonny (dal 60′ Hernani), Ondrejka (dal ’71 Man); Pellegrino (dal 60′ Djuric).
A disp: Marcone, Corvi, Almqvist, Lovik, Camara, Circati, Haj, Plicco.
All: Cristian Chivu
Arbitro: Juan Luca Sacchi della sezione di Macerata
Ammoniti: Castellanos (L), Leoni, Hernani, Djuric (P)