Un anno dopo essere stata vittima di un tentativo di truffa con modalità simili, una donna di 70 anni è riuscita a sventare un nuovo raggiro e a far arrestare i due presunti responsabili. La brillante operazione è stata condotta dai Carabinieri della Stazione di Roccabianca, che hanno arrestato due uomini di origini campane, accusati di tentata truffa aggravata con la tecnica del “finto maresciallo dei Carabinieri”.
Il racconto della vittima e l’intervento dei Carabinieri
Nel pomeriggio del 24 marzo, la 70enne ha ricevuto una telefonata da un uomo che si spacciava per un maresciallo dei Carabinieri. Il truffatore le ha comunicato che suo figlio era stato coinvolto in un grave incidente stradale e rischiava l’arresto. Con una tecnica ben collaudata, il finto maresciallo ha chiesto alla donna una somma di denaro e dei gioielli per “alleggerire” la posizione del figlio, promettendo l’invio di una pattuglia di Carabinieri per il ritiro.
Fortunatamente, la donna, memore dei consigli ricevuti dai Carabinieri dopo il precedente tentativo di truffa, ha mantenuto la lucidità e ha finto di credere alla storia. Mentre teneva aperta la linea con il truffatore, ha allertato il vero Comandante della Stazione di Roccabianca con il suo cellulare.
I Carabinieri, giunti sul posto, hanno osservato l’arrivo di un’auto sospetta e l’uomo che si dirigeva verso la donna per ritirare il denaro e i gioielli. A quel punto, sono intervenuti e hanno arrestato i due uomini.
Le indagini e l’arresto
I due arrestati, un 21enne e un 30enne di origini campane, erano già noti alle forze dell’ordine per reati simili. L’auto utilizzata per la truffa era stata noleggiata di recente. Grazie all’analisi delle telecamere comunali, i Carabinieri sono riusciti a ricostruire il percorso dell’auto.
La 70enne ha sporto denuncia e i due uomini sono stati arrestati per tentata truffa aggravata. Il Giudice ha convalidato l’arresto e disposto gli arresti domiciliari.