Doppio furto in poche ore in centro storico: denunciati due 30enni stranieri

Con attrezzi da scasso, tra cui anche un piccone senza manico, avrebbero rotto una porta e rubato i soldi dal registratore di cassa di un negozio di generi alimentari. Poi avrebbero tentato un secondo furto in un fast food etnico ma sono stati sorpresi dal proprietario che ha subito chiamato i Carabinieri facendoli fermare

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Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Parma Centro hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Parma due 30enni di origini straniere, ritenuti presunti responsabili, in concorso tra loro, di due distinti furti aggravati, uno dei quali tentato, ricettazione e porto di armi o oggetti atti ad offendere.

Secondo quanto ricostruito, nella prima serata del 15 marzo, una pattuglia della Stazione di Parma Centro è intervenuta su indicazione della Centrale Operativa presso un negozio di generi alimentari in Galleria Bassa dei Magnani per un furto ad opera d’ignoti. Il proprietario dell’attività ha raccontato agli operanti di aver trovato la porta dell’attività commerciale rotta e che dal registratore di cassa erano spariti 1000 euro oltre a uno zainetto blu riportante un marchio caratteristico, al cui interno aveva riposto i suoi documenti personali.

Mentre i militari stavano spiegando all’esercente le modalità di presentazione della denuncia, sono stati inviati d’urgenza in Strada Garibaldi presso un “fast food etnico”, in quanto era stato segnalato un altro furto in atto da parte del proprietario. I militari sono intervenuti tempestivamente e hanno fermato due persone identificandole in due 30enni stranieri.

Il proprietario del fast food ha riferito ai militari che, mentre si trovava nel magazzino posteriore, ha sentito un forte rumore e ha visto la porta collassare, con una persona che entrava con in mano la punta di un piccone. Ne è nata una discussione animata che ha permesso al proprietario del negozio, assistito da un suo collaboratore, di prendere tempo e contattare il 112, rilevando la presenza di un complice che, fungendo da palo su Strada Garibaldi, è stato notato mentre teneva aperta la porta condominiale che dava accesso al magazzino.

A questo punto, i Carabinieri hanno sottoposto a controllo i due 30enni rinvenendo nella loro disponibilità uno zaino blu che è risultato essere quello asportato dall’esercizio commerciale di Galleria Bassa dei Magnani, in quanto corrispondeva per forma e modello, e all’interno erano effettivamente presenti i documenti personali del proprietario. Oltre allo zaino, i due sono stati trovati in possesso di strumenti atti ad offendere e adatti per rompere e forzare le porte: un piccone senza manico, una forbice, un cacciavite lavorato a doppia punta ed una chiave inglese, che sono stati sottoposti a sequestro.

Entrambi gli esercenti hanno sporto denuncia con la contestuale restituzione dello zaino e del documento personale all’avente diritto.

I due 30enni, rispettivamente uno di nazionalità albanese e l’altro di origini magrebine, entrambi gravati da plurime vicende di polizia per fatti analoghi, a conclusione dell’attività d’indagine e raccolti tutti gli elementi probatori emersi a loro carico, sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria.

È doveroso osservare che gli odierni indagati sono allo stato solo indiziati di delitto, seppur gravemente, e che la loro posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.