Nei giorni scorsi, i carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Parma, hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Parma, due donne italiane di 24 e 21 anni che, all’esito degli accertamenti e verifiche svolte sono ritenute, in concorso tra loro, le presunte responsabili di detenzione ai fini di spaccio di un tipo di metamfetamina conosciuta come “cocaina rosa”.
Secondo quanto ricostruito, nella serata del 14 marzo, una pattuglia di militari della Sezione Radiomobile ha effettuato un controllo all’uscita dell’A1, finalizzato al controllo della circolazione stradale degli automobilisti che stavano entrando in città. Durante il controllo, i militari hanno fermato un’utilitaria che procedeva zigzagando e hanno identificato una 24enne come conducente e una 21enne come passeggera.
Durante il controllo, mentre la conducente ha aperto la portiera per fornire i documenti, gli operanti hanno notato la presenza di 8 pillole bianche all’interno del porta oggetti della portiera stessa, ma nessuna delle due giovani ha saputo giustificarne la natura delle stesse o lo scopo del possesso.
Insospettiti dalle risposte evasive delle giovani, i militari hanno ispezionato il veicolo e hanno rinvenuto, sotto il sedile della conducente, un barattolo metallico contenente un cucchiaino e ulteriori 40 pillole identiche a quelle trovate poco prima.
Alle continue reticenze delle due donne, i militari hanno deciso di approfondire il controllo e le hanno accompagnato negli uffici di Strada delle Fonderie, dove personale militare femminile ha proceduto alla loro perquisizione personale. Nascosto nel reggiseno della passeggera 21enne, i militari hanno rinvenuto una busta in cellophane trasparente contenente della “polvere rosa” e un’altra sostanza solida in sasso dello stesso colore del peso complessivo di 13 grammi.
Gli immediati accertamenti qualitativi hanno permesso di accertare che si trattava di cocaina rosa, una sostanza stupefacente sintetica molto dannosa per la salute, costituita da un composto di feniletilamina di laboratorio mescolato con “Ketamina e MDMA”. L’analisi delle pillole ha permesso di accertare che erano compatibili con sostanze da taglio, idonee ad aumentarne il peso, mantenendo comunque un elevato potere drogante. Sebbene non costituissero sostanze stupefacenti specifiche, sono state sequestrate insieme alla cocaina rosa poiché pertinenti al reato di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.
Al termine degli accertamenti, acquisiti i necessari riscontri probatori, la 24enne e la 21enne italiane, entrambe residenti in città, sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria.