Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Parma hanno arrestato un 30enne, originario dell’est Europa, che a conclusione degli accertamenti e verifiche svolte è ritenuto il presunto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di “cocaina”.
Nel pomeriggio del 7 marzo, nella zona nord della città, durante l’esecuzione di un posto di controllo finalizzato al controllo sull’osservanza delle norme che disciplinano la circolazione stradale, i Carabinieri hanno fermato il conducente di un’auto che già a distanza, vedendo la pattuglia, ha bruscamente ridotto la velocità facendosi quasi tamponare dal veicolo che procedeva dietro di lui.
L’uomo, identificato in un 30enne straniero, è subito apparso molto agitato e insofferente al controllo, quando ha fornito i documenti obbligatori per la circolazione è stato notato dai militari armeggiare sotto il sedile, simulando di averli li riposti anche se di fatto li aveva appena prelevati dal portaoggetti del cruscotto.
Insospettiti da questo movimento e dallo stato di agitazione del 30enne, gli operanti hanno proceduto ad ispezionare l’auto rinvenendo, sotto al sedile, un barattolo di vetro al cui interno sono state trovate 11 dosi di “cocaina”.
L’uomo, a cui durante tali attività sono anche stati trovati due distinti mazzi di chiavi, ha negato di avere una stabile dimora nella provincia di Parma, in palese contrarietà a quanto è invece stato accertato dai documenti che ha prodotto all’inizio del controllo.
I Carabinieri hanno pertanto svolto una immediata indagine che ha permesso di accertare che il 30enne in realtà godeva di due distinte dimore, una nella zona ovest della città e una nel comune di Sorbolo Mezzani.
L’attività di polizia è dunque proseguita nelle due unità immobiliari dove, a seguito di perquisizione, dall’appartamento di Parma i militari hanno rinvenuto in un barattolo pieno di riso posto in cucina, un macro “sasso” di cocaina del peso di 140 grammi e un bilancino digitale di precisione, mentre nell’abitazione di Sorbolo Mezzani è stato rinvenuto un’ulteriore barattolo di vetro contenente un sasso di cocaina di quasi 7 grammi oltre a 4 mazzette di banconote del valore complessivo di 6.200 euro, un macchinario per il sottovuoto e diverso materiale plastico per il confezionamento.
Tutte le sostanze rinvenute, il denaro ed il materiale per il confezionamento sono state immediatamente repertate e sottoposte a sequestro a seguito di analisi narcotest che le ha qualificate correttamente come sostanza stupefacente del tipo “cocaina”.