Guida alla scelta del grasso lubrificante: tipologie e usi

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Che si tratti della manutenzione di un elettroutensile, una porta che cigola o altre tipologie di macchinari bisogna sapere che la lubrificazione è fondamentale: proprio grazie a lei si garantisce il corretto movimento e dunque funzionamento di componenti meccanici e attrezzature.

In commercio esistono tante tipologie di grasso lubrificante, ciascuna con caratteristiche specifiche, ma tutte in comune hanno la capacità di ridurre l’attrito, prevenire l’usura e proteggere i materiali da agenti esterni. 

Per scegliere quello giusto potete seguire questa guida, vi sveleremo tutto ciò che c’è da sapere spaziando tra varianti e usi più comuni.

Grasso spray lubrificante

La prima opzione di cui vogliamo parlarvi è il grasso spray lubrificante. Viene considerata una soluzione pratica che garantisce un’applicazione uniforme, persino nei punti più difficili.

Come possiamo vedere dalla selezione di flaconi di grasso spray lubrificante Würth si tratta di una scelta top per fare manutenzione di serrature, cerniere e guide scorrevoli ma ha altrettanta efficacia su catene ed ingranaggi o componenti meccanici di piccole dimensioni.

Tra i vantaggi c’è la capacità di penetrare nelle fessure e aderire rapidamente; in questo modo protezione e riduzione dell’attrito non mancheranno.

Proposta multiuso

Chi è indeciso su quale acquistare può optare per un prodotto multifunzione: in questo caso ci riferiamo a best seller adatte alla gestione delle parti meccaniche.

Cuscinetti, perni, ingranaggi, manutenzione automobilistica o agricola si possono gestire attraverso l’utilizzo di questa referenza. Attenzione però alle condizioni operative: chi cerca resistenza all’acqua o alle temperature esterne dovrà scegliere una soluzione ad hoc.

Formulazione adesiva

Alternativa? Il lubrificante adesivo. Particolarmente indicato per catene di trasmissione, ingranaggi aperti e sistemi sottoposti a carichi pesanti fa in modo che il trattamento resiste a vibrazioni, urti e sollecitazioni continue.

Viene consigliato in ambienti umidi o con forte presenza di polvere e detriti. La vera forza è l’elevato potere adesivo, indicato tanto per proposte industriali quanto su strumenti agricoli. Risulta un supporto top nel prevenire corrosione e usura.

Siliconico

Un’altra tipologia da non prendere sottogamba è il grasso siliconico: la consistenza è differente dalle precedenti e si distingue per alta compatibilità con tanti materiali, inclusi plastica e gomma.

A differenza degli altri ha una resistenza maggiore ad acqua ed alte temperature diventando top nella lubrificazione di guarnizioni o prodotti e macchinari esposti all’esterno.

Come scegliere quello giusto?

Per poter scegliere il formato adatto ecco qualche considerazione:

● Condizioni di utilizzo. Vanno verificate temperatura, umidità, presenza di acqua o polveri, e il tipo di sollecitazioni meccaniche a cui sarà sottoposto il prodotto trattato;

● Compatibilità con i materiali. Assicuratevi che il grasso scelto non danneggi le superfici con cui entrerà in contatto;

● Frequenza di manutenzione. Soluzioni con maggiore adesione hanno bisogno di un numero minore di ripetizioni di applicazioni;

● Settore di competenza. Se un multiuso è versatile, ci sono prodotti verticali su materiali o tipologia di macchinario.

La scelta del grasso lubrificante giusto va fatta con cura tenendo in considerazione tutti gli elementi che abbiamo citato e le opzioni analizzate nel nostro approfondimento. Prendendo in esame questa guida siamo certi sarete più consapevoli nell’acquisto.