Morte di Lorenzo Rovagnati, c’è anche chi gioisce

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A volte c’è chi nemmeno davanti alla morte di un giovane, padre di famiglia, con un terzo in arrivo, riesce a scegliere di tacere. La morte di Lorenzo Rovagnati e dei suoi piloti, che avevano la sola “colpa” di vivere guidando elicotteri (e loro nemmeno sappiamo se il maiale lo mangino) per alcuni non è il dramma di tre famiglie e comunità.

E’ un modo per sostenere come fosse un responsabile di Olocausti di animali.

Frasi che si commentano da sole.

“Non so se posso dispiacermi per la morte di un carnefice di animali. La sua vita era una vita dedicata a fare soffrire. No, sono logica, non posso dispiacermi”

“Io non posso patire per la morte di un carnefice, sarebbe poco coerente con l’etica che mi fa disprezzare l’Olocausto di creature innocenti per l’arricchimento di questi soggetti” è il commento di un altro follower.

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“Beh ora dire che mi dispiace proprio no, sarebbe ipocrita, io penso ai miliardi di Creature che in ogni angolo del pianeta nascono dopo uno stupro e vivono senza mai vedere il sole” “Non è gioire, nessuno gioisce. Diciamo che non a tutti dispiace, è diverso”. “State parlando di un uomo che viveva, e anche molto bene, sulla morte dei maiali”