“Il mio incubo in triage”

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Pubblichiamo integralmente la lettera firmata da un lettore, che ha vissuto un incubo in Pronto Soccorso in attesa di essere visitato….

“Mi trovo al PS di Parma, da stamattina alle 10.. 

Per accedere al triage, 2 ore e 50 minuti di coda in corridoio.. senza numeri..senza una coda.. chi entra cerca di capire chi è l’ultimo e che stia male o meno l’attesa di 3 ore è in piedi, le sedie ci sono solo per 7-8 persone..

Dopo circa 3 ore si accede al triage . .. spiego che ho da ieri notte dolore al petto e difficoltà di respiro, mi mettono su una barella in una delle sale e a questo momento, ore 18.40, non sono ancora stato visitato..

Il problema non sono le persone che lavorano qui…loro si fanno in 4.. 

Ma dalle 10 ad ora ho visto entrare centinaia di persone; la cosa più avvilente è che una buona parte di queste, sentendole parlare accedono o in ambulanza perché sanno che altrimenti la cosa da fare è lunga ma, ancora più triste, c’è gente “costretta” ad accedere da PS perché altrimenti per gli accertamenti necessari i tempi di prenotazione sono biblici..

Ecco questo è il punto .. per colpa di un sistema marcio che non funziona e per i continui tagli, c’è gente che sta male che passa giornate su una barella in attesa di capire se vivere o morire”.

Lettera firmata