Si avvicina il Natale: sette e mezzo e tombola tra i giochi preferiti in famiglia

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Esiste una curiosa tradizione legata al Natale: si tratta del gioco. Questa allegra abitudine è particolarmente sentita in Italia ma resiste anche in molti altri Paesi nonostante l’avvento impetuoso della modernità e delle giovani generazioni con i loro usi e costumi che sempre meno contemplano i lunghi pomeriggi festivi in famiglia tra un sette e mezzo e una tombola. Tuttavia, questi passatempi, oltre l’aspetto ludico, creano ricordi indelebili e un senso di continuità con il passato.

Ancora, le feste natalizie sono un’occasione per riunire tutti i membri della famiglia, grandi e piccoli. I giochi rappresentano un modo divertente per interagire, comunicare e rafforzare i legami affettivi, ma sono ovviamente anche un momento di svago col fine di staccare la spina dalla routine quotidiana e rilassarsi in compagnia dei propri cari.

Tombola e sette e mezzo sono sicuramente i passatempi preferiti, mentre la tombola richiede pazienza e perseveranza il sette e mezzo è rapido e immediato generando forse un pizzico di coinvolgimento emotivo in più. Inoltre, il sette e mezzo ha regole davvero semplici da apprendere ma richiede una maggiore attenzione laddove la tombola è pura fortuna, come tutte le lotterie, del resto.

Regole de sette e mezzo.

L’obbiettivo del gioco è quello di superare il banco, ossia che distribuisce le carte, incassa le vincite e paga le perdite, senza andare oltre il sette e mezzo. Le carte utilizzate sono quelle napoletane con il valore delle carte che corrisponde al loro numero, mentre le figure valgono mezzo punto. L’unica eccezione è rappresentata dal Re di Denari, detto “matta” che può valere mezzo punto o un numero intero da 1 a 7 a scelta del giocatore che la possiede.

Il banco distribuisce una carta a testa, compreso sé stesso. Ciascun giocatore può chiedere una carta alla volta fino a quando si sente di avere un punteggio sufficiente per battere il banco, oppure fino a quando supera sette e mezzo, ma in questo caso “sballa”, cioè,esce dalla mano di gioco. Il banco gioca per ultimo sulla falsariga degli altri partecipanti. Il rapporto tra banco e gli altri e di uno a uno, il punteggio del banco viene confrontato singolarmente con ciascun giocatore.

Il banco passa di mano su esplicita richiesta di uno dei giocatori a condizione che abbia realizzato un “sette e mezzo legittimo reale”. Questa combinazione la si deve ottenere con due carte che, in questo caso, devono necessariamente essere un sette e una figura. A parità di punteggio vince i banco. 

Occorre rilevare che le regole fino a qui descritte sono quelle maggiormente condivise ma che nelle sessioni familiari si assiste spesso all’introduzione di regole personalizzate e talvolta bizzarre. È però importante che le regole siano condivise dopo di che il sette e mezzo anche nella versione più improbabile continuerà ad allietare i lunghi e pigri pomeriggi delle festività natalizie.