La denuncia l’aveva sporta il proprietario di un supermercato della città, dopo che alcuni clienti avevano reclamato per la mancanza di alcuni prodotti acquistati sugli scontrini fiscali e dopo aver notato che negli ultimi mesi c’era stato un ridimensionamento degli utili. Il suo sospetto, poi confermato, era che qualcuno stesse derubando il supermercato.
Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri della Stazione Parma Oltretorrente durante le indagini, era la responsabile del supermercato, in qualità di cassiera, a fare la “cresta” sugli incassi.
Il meccanismo era semplice ma lo stratagemma funzionava solo per chi pagava in contanti: i clienti pagavano i loro acquisti, lei emetteva gli scontrini fiscali con importi minimi senza “battere” qualcuno degli articoli nel carrello di non elevato costo e si intascava la differenza. Ecco perché per diverso tempo nessuno si era accorto del trucchetto.
La commessa, 30 anni, è stata però smascherata dai Carabinieri, che ormai avevano tutti gli elementi a conferma dei loro sospetti e alcuni giorni fa sono intervenuti per bloccarla e perquisirla. Addosso aveva la somma di 20 euro, appena intascata dopo l’acquisto di un prodotto da parte di un cliente del supermercato.
E a casa c’erano contanti per circa 11.000 euro, contenuti all’interno di alcune buste postali e ritenuti “il bottino” di una perseverante attività durata per mesi.
E’ stata denunciata per appropriazione indebita.