Pecchia: “Vittoria del gruppo. Abbiamo reagito alla grande”

Cancellieri: “Vittoria che ci fa bene”

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Non dobbiamo rispondere niente a nessuno, perché noi le partite le abbiamo sempre giocate e abbiamo commesso degli errori, pagandoli a caro prezzo. Oggi è stata una partita molto combattuta, molto diversa dalle ultime giocate da noi. Negli episodi, quando la partita poteva venire in un modo o nell’altro, siamo stati agevolati, però oggi ho visto un grande gruppo perché ha esordito un diciottenne ed è la dimostrazione che voglio ‘tutti dentro’. Così Fabio Pecchia al termine di Venezia- Parma.

“E’ la vittoria del gruppo e questa è una vittoria, ce la dobbiamo tenere veramente stretta. Il percorso nostro deve essere chiaro. Io non devo andare dietro alle altalene di emozioni che si creano intorno al gruppo. Questo non fa bene al gruppo, perché io alleno una squadra di giovanissimi, la più giovane squadra del campionato di Serie A. Il nostro è un passaggio alto, uno step alto. E dobbiamo mantenere la categoria. Pensare di poter fare tutto questo in poco tempo è da folli. Abbiamo fatto tante bellissime partite. Si pensava potessimo avere qualche punto in più, questo è evidente, che noi potevamo avere qualche punto in più, però la classifica è quella, ce la teniamo stretta e quindi continuiamo a lavorare mantenendo fede ai nostri valori, ai nostri principi, soprattutto anche di gioco. Ci sono tante soluzioni, il fatto di avere risposte sul campo dai ragazzi per me diventa importante e fondamentale anche per il gruppo perché poi ci sono momenti di cali, è il momento che qualcuno è in una migliore condizione, la squadra ha bisogno di un attacco veloce e possiamo avere delle caratteristiche diverse. Abbiamo bisogno di un attacco un po’ più di posizione e oggi su 8 attaccanti, alla fine hanno giocato in 7. L’unico che mi era rimasto è Almqvist. Però bell’atteggiamento. Non era semplice. Dopo tre minuti siamo andati sotto e la squadra ha reagito veramente. Sì, in campo ha reagito alla grande.

E’ un gruppo di tanti giovani con belle speranze ma con un bel potenziale. Il mio compito, almeno per quello che mi riguarda e per lo staff, è quello di migliorare ogni singolo e vincere le partite, oltre a fare i punti. Portare avanti le due strade, però sempre con lo stesso stile, senza perdere mai di vista qual è il nostro modo di stare in campo e anche di comportarci. Ci saranno momenti bui, momenti complicati, ma la squadra deve essere pronta a tutto perché il campionato di Serie A è questo. Oggi è stata una partita, dal punto di vista dell’animo, dello spirito, della voglia, del gruppo, veramente importante. Poi siamo andati subito sotto, c’è stata una reazione. Nel secondo tempo c’era stata l’occasione che il Venezia poteva andare in vantaggio e su quell’azione si è ribaltata. Abbiamo trovato la strada del gol e poi da lì c’è stata una difesa d’oltranza. Grande spirito, io sono veramente felice, perché forse è una delle partite diverse rispetto a tutte le altre giocate in questo modo. Al di là dell’assenza oggi invece mi piace notare il ritorno di Benedyczak sul campo dopo tanto tempo e anche l’esordio di Giovanni Leoni in Serie A. Perché l’ho mandato in campo? Io li vedo lavorare tutti i giorni, ci sono dei momenti e lì bisogna avere anche un pizzico di fortuna, quando uno li sceglie. Però sul ragazzo non avevo e non ho alcun dubbio che potesse reggere la partita dal punto di vista nervoso. L’ha gestita molto bene, è ovvio anche la tenuta fisica, però un bel inserimento, abbiamo un calciatore in più. Ma su questo un po’ si sono abituati, è il mio modo di lavorare, di tenerli dentro, di cambiare posizione, ma al di là di questo oggi mi piace veramente sottolineare lo spirito perché noi arrivavamo da una sconfitta, una brutta sconfitta in casa, però il nostro percorso fino a questo punto era stato abbastanza lineare. Potevamo raccogliere qualcosa in più. Non è stato raccolto. La squadra non si è mai disunita nel lavoro quotidiano. Questa è una vittoria che deve dare spinta a tutto il gruppo. Quello che chiedo ai ragazzi è quello di giocare le partite una alla volta e giocarle per vincere e provare a fare il nostro gioco. Noi abbiamo raccolto pochi punti con le squadre dirette concorrenti, però veniamo da una partita, a Torino, dove c’è un grande rammarico, perché avremmo meritato anche sul finale una vittoria assolutamente non fortunosa, ma meritata. Però a questo dobbiamo farci l’abitudine e a quello che è la Serie A, il nostro modo di essere deve continuare a essere proprio questo: voglia di scendere in campo e giocarci le partite. Ora c’è la sosta, tanti ragazzi dei miei andranno in Nazionale, poi prepareremo una partita alla volta. L’esordio di Giovanni Leoni deve essere una soddisfazione anche per il ragazzo perché ha affrontato una partita non particolarmente semplice dal punto di vista psicologico e lo ha fatto con una certa solidità. Venivamo dalla terza partita, la partita di Torino, quello che avevo detto, a Torino la Juve ci aveva tolto tante energie e l’abbiamo un po’ pagata nella partita con Genoa. Poi qualche infortunio in mezzo al campo è chiaro che avevo bisogno di mettere nuove energie, ma l’impatto sulla gara mi dava la sensazione che Cancellieri e Benek, rispetto agli altri, avessero qualcosa in più, fermo restando che poi avevo in panchina delle possibilità, delle alternative che in un minutaggio ridotto erano in grado di poter dare e in questo caso è fortuna. Simon Sohm ancora ha giocato tutte le partite, è la dimostrazione del momento che sta vivendo, anche la conferma di Hainaut per me diventa importante perché abbiamo sempre, quando ci sono buone prestazioni di un singolo calciatore, mi rende la rosa un po’ più piena, un po’ più competitiva. Prendere un gol in un bell’ambiente perché il pubblico spingeva, una squadra che veniva da una grandissima prestazione e anche da una vittoria in casa con l’Udinese, quindi una squadra che aveva salute. Mi fa piacere che ci portiamo a casa e mi piacerebbe che un po’ tutto l’ambiente ragionasse in questo senso perché l’ambiente e la squadra hanno bisogno di entusiasmo e di sentirsi tutti nello stesso ambiente. Noi dobbiamo tenere la nostra linea, quella di una squadra che vuole giocare e vuole essere propositiva’.

Matteo Cancellieri – Dopo tante belle prestazioni dove abbiamo raccolto meno, ma dove siamo sempre stati in partita, ci serviva una bella vittoria, ci servivano tre punti. La vittoria ci ha fatto bene. La consapevolezza è la stessa che avevamo prima, poi quando si raccolgono punti è normale che il clima è diverso, c’è più serenità, Le cose vanno meglio. In ogni caso eravamo uniti anche prima, eravamo consapevoli di quello che dovevamo fare anche prima e penso che questo faccia parte anche del lavoro che abbiamo fatto in settimana, in queste settimane, anche dopo le sconfitte, dopo i pareggi e quindi penso che la vittoria sia meritata. Il mister cambia molto e spesso, quindi noi siamo tutti quanti pronti ad adattarci ai ruoli che dobbiamo fare. Penso che oggi è stata una partita un po’ più sporca, però comunque siamo rimasti in campo, sul pezzo, siamo rimasti dentro la partita e alla fine ci ha premiato. Ci sono partite che sono di un tipo, partite di un altro. Oggi è stata una gara sporca e serviva aiutare anche il reparto difensivo. Sappiamo che questo è un campionato competitivo, ma noi scendiamo in campo sempre per i tre punti, è normale, poi, ovvio, ci sono anche gli avversari. Quindi quando riusciamo a raccogliere un punto ce lo dobbiamo tenere stretto e dobbiamo cercare di vincere ogni partita, però a volte troviamo degli avversari che magari sono messi meglio in campo, hanno a volte un po’ più di fortuna o dei meriti nostri, però comunque ci servivano questi tre punti, quindi penso al presente. Ci servivano questi tre punti dopo delle belle prestazioni e siamo contenti di questo. Dobbiamo essere presenti tutti e 90 minuti in campo perché sappiamo che fino al novantesimo, novantacinquesimo, la partita non è finita. Oggi siamo stati presenti tutti e 95 minuti, quindi penso che oltre ad essere una vittoria che ci serviva, è una vittoria anche meritata. Per i 90 minuti sono contento, ma sono molto più contento per la vittoria e dell’umore che porta la vittoria. E’ una vittoria che ci serviva dopo diverse partite in cui magari abbiamo raccolto meno di quello che potevamo. La squadra è sempre stata sul pezzo, anche in allenamento, sempre con la testa alta. Sappiamo che il campionato è competitivo. Siamo un gruppo giovane ma forte, siamo consapevoli delle nostre potenzialità. Leoni? Penso che Giovanni abbia fatto una grande partita. La prima partita che fa con noi. Lo vediamo sempre in allenamento e sappiamo il valore che ha, nonostante sia giovanissimo. Oggi ha dimostrato che può far bene anche dall’inizio, può ritagliarsi spazio e sono molto contento per lui. Nel bene e nel male dobbiamo assumerci le nostre responsabilità. Ognuno deve capire cosa può fare di più per se stesso e per il compagno. Durante la settimana il morale non è mai stato basso. Siamo stati sempre sul pezzo, sempre vivi e penso che anche questo, il fatto di non aver abbassato la testa e di non esserci demoralizzati, abbia portato brillantezza”.