Prima la rapina, poi le minacce di morte. Arrestato 22enne

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Entra in un negozio del polo commerciale di Fidenza con una borsa schermata, ruba una tuta e scappavia via. Le commesse, accortesi dell’accaduto hanno avvertito il personale della vigilanza privata che lo ha seguito all’esterno dell’area commerciale dove, dopo essere stai minacciati di morte ed aggredite riuscivano a bloccarlo. Nell’immediatezza dei fatti sopraggiungeva una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Fidenza, inviata dalla Centrale Operativa che prendeva in consegna il 22enne ancora in possesso della borsa e del suo contenuto: una tuta di una famosa marca del valore di circa 150 Euro, con ancora apposti i sistemi anti taccheggio. Ricostruita l’intera vicenda, il 22enne è stato arrestato per il reato di rapina.

Questo in sintesi è quello che è successo verso le ore 13,30 di due giorni fa a Fidenza, presso il polo commerciale della cittadina borghigiana.

La ricostruzione dell’episodio effettuata dai Carabinieri, con la collaborazione del personale della vigilanza addetto alla sala controllo che ha messo a disposizione in tempo reale i filmati delle videocamere, ha permesso di documentare e riscontrare la condotta delittuosa del 22enne.  

La tecnica utilizzata per commettere il furto è stata quella classica, dissimulare il più possibile le vere intenzioni, presentandosi nei negozi come un normale cliente, indeciso su cosa acquistare e per questo maggiormente libero di frugare fra gli scaffali alla ricerca del capo desiderato. Il 22enne, individuato il negozio che faceva al caso suo, è entrato e dopo aver distratto le dipendenti, con mossa fulminea ha prelevato da uno scaffale una tuta e l’ha nascosta nella borsa che aveva precedentemente schermato con della carta stagnola, per evitare l’attivazione dell’antitaccheggio. Sistema piuttosto rudimentale ma che ha comunque funzionato.

Ma le ragazze dietro alle casse, adocchiato il ragazzo fin dal suo ingresso hanno avvistato la vigilanza che così ha avuto modo di monitorare da remoto i movimenti del giovane che seppure ha tentato la fuga, alla fine è stato bloccato. Ma il 22enne, non si è limitato al furto, raggiunto dalla vigilanza ha dato in escandescenza minacciando di morte il personale intervenuto, ingaggiando altresì una violenta colluttazione con il chiaro intento di fuggire. L’intervento dei Carabinieri ha messo fine al velleitario tentativo di fuga.

Il 22anne residente in provincia, con diversi precedenti specifici alle spalle, condotto in caserma e fatto salvo il principio di innocenza fino a sentenza definitiva è stato dichiarato in stato di arresto con l’accusa di rapina.  Il capo di abbigliamento rinvenuto è stato contestualmente restituito agli aventi diritto.  Al termine delle operazioni di foto segnalamento e di notifica degli atti garantiti, il 22enne è stato condotto presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari, in attesa del giudizio di convalida davanti al giudice di Parma. Il giudice dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto per il 22enne l’obbligo di dimora nel comune di residenza.