Associazione sportiva dilettantistica: i passi da fare per crearne una e portarla al successo

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Il mondo dell’associazionismo sportivo riveste una grande importanza al giorno d’oggi. Lo sport amatoriale, infatti, viene incontro alle esigenze e ai desideri di chi, tra un impegno e l’altro, vuole mantenere il benessere. Da non dimenticare, inoltre, è il suo straordinario potere di coesione sociale, prezioso soprattutto quando si parla di giovani.

Non è un caso che, in Italia, siano oltre 115 mila le realtà attive nel settore (questo numero, per amor di precisione, include anche le società sportive dilettantistiche, diverse dalle asd perché possono avere fini di lucro e procedere alla ripartizione degli utili tra i soci).

In un periodo in cui lo sport è visto sempre di più come una pratica che va oltre la competitività e con un focus maggiore sul benessere a 360° dell’individuo e e della società, è quindi naturale chiedersi come creare un’associazione sportiva dilettantistica.

Il processo è semplicissimo (altrettanto si può dire, come vedremo poi, dei consigli per aprirsi la strada del successo). Dopo aver costituito, in sede di assemblea dei soci, la realtà associativa, bisogna registrare presso l’Agenzia delle Entrate l’atto costitutivo e lo statuto.

Lato spese, bisogna farsi trovare pronti a un impegno economico di circa 800 euro, somma necessaria per l’onorario del notaio al quale affidare la redazione dell’atto pubblico in caso di associazione riconosciuta. Questa scelta permette di apprezzare diversi vantaggi, tra cui la separazione fra patrimonio dei soci e dell’associazione. In caso di creazione di un’asd non riconosciuta, le spese si aggirano attorno ai 300 euro e riguardano le marche da bollo (i soci devono redigere anche un atto costitutivo).

Quando si chiamano in causa le asd, è bene ricordare il loro essere brand a tutti gli effetti. Alla luce di ciò, è opportuno puntare sul massimo della qualità per il materiale di rappresentanza, dai gagliardetti stampati, utili sia per arredare la sede, sia durante eventuali match e acquistabili online su e-commerce specializzati come IdeaBandiere, fino all’abbigliamento brandizzato.

Il web marketing, con la creazione di un sito e l’organizzazione di una presenza social strategica, è un altro canale da considerare, avendo sempre cura di non puntare sulle attività vere e proprie, ma sull’invito ad associarsi. Attenzione: esattamente come si farebbe con un’azienda, quando si definiscono i dettagli della propria presenza online tra social e sito è importante scegliere un tono di voce specifico e riconoscibile per i testi e una palette di colori.

Per massimizzare la notorietà del brand a costo pressoché nullo, è importante invitare tutti i membri dell’associazione, a prescindere dal loro lavoro, a inserire riferimenti alla realtà nei loro contenuti social.

Altro suggerimento utile per gettare le basi per il successo della propria realtà è la già citata partecipazione a eventi. Nei centri urbani medi e piccoli in particolar modo, occasioni come le sagre e le feste patronali rappresentano dei momenti a dir poco preziosi per le associazioni sportive che vogliono farsi conoscere.

Concludiamo con un accenno agli aspetti pratici e facendo presente l’importanza di acquistare un buon gestionale, in modo da archiviare e da gestire con successo le informazioni relative a tutti i soci.