“Bene l’operazione interforze tra il Dipartimento del Masaf – Icqrf e la Componente Speciale della Guardia di finanza grazie alla quale sono state sequestrate, nel 2023, 356 tonnellate di miele irregolare”.
Lo spiega Coldiretti.
Miele di bassa qualità proveniente da Paesi, tra gli altri, come Cina, Argentina, Brasile e Ungheria, che sarebbe finito sul mercato italiano con rischi per la salute dei consumatori, visto l’utilizzo di trattamenti non consentiti, e danni per i produttori nazionali che si sarebbero trovati a competere con miele straniero spacciato per tricolore dopo essere arrivato a prezzi stracciati. Quello cinese viaggia intorno all’euro al chilo.
Un’operazione fondamentale a tutela del nostro made in Italy e a protezione di un comparto, quello del miele, che nel 2024 si deve già difendere dall’aumento dell’importazioni dall’estero che hanno fatto registrare un +11%, secondo l’analisi Coildiretti su dati Istat, e dalle anomalie climatiche, con l’alternarsi di caldo, siccità e maltempo, che hanno causato problemi alle fioriture costringendo gli apicoltori a ricorrere alle alimentazioni di soccorso per salvare gli alveari.