Covid, la variante Kp3 fa paura: 16 casi in 7 giorni a Parma.
“Siamo di fronte a un picco estivo dei casi Covid che certamente era inatteso perché di fatto avevamo visto un progressivo scemare dei contagi”, ha osservato il direttore della Simit, la Società italiana di Malattie infettive e tropicali, Massimo Andreoni. Questo dimostra, ha sottolineato l’esperto all’Adnkronos Salute, “come il virus Sars-CoV-2 non sia più stagionale ma determinato nella sua aggressività dalle varianti che emergono”. In particolare, la sottovariante KP.3, come ha riferito Locatelli, “è più contagiosa rispetto ad altre ma non dà patologia più grave”.
I sintomi – I sintomi della sottovariante KP.3, insieme a quelli della variante principale JN.1, che ha iniziato a diffondersi in Italia da dicembre 2023 e ora è prevalente, sono simili a quelli delle precedenti ondate: febbre, tosse, mal di gola, mal di testa, occhi arrossati, dolori muscolari e articolari, malessere generale, affaticamento e problemi gastrointestinali come nausea e diarrea. Le complicazioni possono insorgere nelle persone fragili, inclusi gli anziani, le donne in gravidanza, i pazienti con patologie croniche, oncologiche e immunodepressi.