I Carabinieri di Parma Centro, al termine di una mirata attività d’indagine, hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica parmigiana un 30 enne di origini slovacche, in Italia senza fissa dimora, perché ritenuto responsabile in due distinte occasioni di furto aggravato su autovettura commesso in questo centro rispettivamente il 9 e il 29 dicembre scorsi.
Gli accertamenti, grazie ai quali il soggetto è stato identificato, sono partiti immediatamente dopo la presentazione di una querela sporta da un 65enne della provincia di Viterbo, il quale denunciava di avere subito il furto di diversi effetti personali, una borsa, un piumino di colore giallo, un giaccone di colore blu, occhiali da sole e scarpe, che si trovavano all’interno della sua autovettura in sosta a Parma in Piazza Ghiaia presso l’omonimo parcheggio.
Avuta comunicazione di quanto sopra nei giorni successivi venivano acquisite le immagini estrapolate dal sistema di video sorveglianza del parcheggio “Ghiaia -1”.
La visione e la successiva analisi dei frame davano di fatto esito positivosull’identificazione del soggetto, autore della lamentata condotta delittuosa che è un soggetto già conosciuto per pregresse vicende di polizia, ma anche per episodi recenti.
Infatti, il 29 dicembre, nel pomeriggio, un militare dell’Arma in servizio alla Stazione di Parma Centro, libero dal servizio ed in abiti civili, nel transitare a piedi in via Bodoni angolo via Verdi, sorprendeva il 30enne dopo essersi impossessato di uno zainetto lasciato a bordo di un autoveicolo in sosta sulla pubblica di proprietà di una cittadina francese.
L’uomo, vistosi scoperto e riconosciuto il militare, lasciava lo zainetto appena asportato e si allontanava precipitosamente da quel luogo dirigendosi verso la stazione ferroviaria facendo perdere le proprie tracce. Immediatamente dopo veniva contattata la roprietaria del veicolo alla quale veniva riconsegnato lo zainetto.
Il Carabiniere, comunque non si davano per vinto e quella stessa sera, tornato “sul luogo del delitto”, incrociava nuovamente lo slovacco e lo acomagnava in caserma per le successive attività di identificazione e la redazione degli atti relativi.
L’uomo, come già detto, è un soggetto già conosciuto per pregresse vicende di polizia.
Invero, è stato segnalato all’AG per analoghi episodi commessi negli ultimi mesi anche unitamente ad altri soggetti, ma in particolare è lo stesso che alcune settimane fa, dopo avere prima minacciato intimandogli di consegnargli tutto quello che aveva e poi si è impossessato di 15 euro da 29enne residente a Parma che, non nascondendo la propria condizione economica, con grande dignità confessava che quel denaro era tutto quello che possedeva aggiungendo che lo aveva fatto presente all’aggressore, che però non si era fatto minimamente intenerire.
Anche in quella circostanza, grazie alla dettagliata descrizione dell’aggressore e alla profonda conoscenza che i Carabinieri hanno dei soggetti dediti alla commissione di tali reati, che denotano grande spregiudicatezza e acclarata indole criminale hanno indirizzato le indagini in una direzione ben precisa.