“Viva la jihad. Viva lo stato islamico”: tunisino 48enne espulso

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BEIT LAHIA, -: An Islamic Jihad militant holds up a copy of the Koran in one hand and an automatic rifle in the other during a rally in Beit Lahia in the northern Gaza Strip, 10 June 2005. Hundreds of Palestinians have been protesting in various towns and cities in the occupied territories after allegations that Israeli police desecrated copies of the Koran during searches of prison cells, claims which have been vehemently denied by Israel. AFP PHOTO/MOHAMMED ABED (Photo credit should read MOHAMMED ABED/AFP via Getty Images)

Nella giornata di ieri personale della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri ha dato esecuzione all’espulsione nei confronti di un cittadino tunisino 38enne per motivi di sicurezza dello Stato e prevenzione del terrorismo, in ottemperanza aldecreto del Ministro dell’Interno emesso in data 29.12.2023, mediante l’accompagnamento del predetto presso la frontiera di Genova per essere imbarcato alla volta di Tunisi.

Il 38enne, già noto alle forze di Polizia, rintracciato in Salsomaggiore Terme, in più occasioni aveva proferito frasi indicative di una visione estremista e violenta dell’Islam.

Analoghe considerazioni erano state espresse dal predetto sui social network, ove postava contenuti indicativi di un orientamento religioso radicale, citando lo Stato Islamico ed inneggiando allajihad.

L’uomo è stato oggetto di attento controllo e monitoraggio info-investigativo da parte della DIGOS della Polizia di Stato e del Reparto Operativo dell’Arma dei Carabinieri di Parma.

All’atto della notifica del predetto atto, al cittadino extracomunitario veniva revocato il permesso di soggiorno di lungo periodo, e, in esecuzione di ordine d’accompagnamento emesso dal Questore di Parma, veniva tradotto al porto di Genovada personale della DIGOS e dell’Ufficio Immigrazione che provvedeva ad accompagnare l’uomo e imbarcarlo alla volta di Tunisi, consegnandolo alle Autorità di quel Paese.