“Scusi a che ora passa il treno?” e lo derubano. Denunciati due tunisini

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I Carabinieri della Stazione di Parma Centro hanno denunciato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per il reato di furto aggravato un 36enne ed un 41 enne di origini tunisine.

Prosegue senza sosta l’impegno dei Carabinieri di Parma nel contrastare il fenomeno della microcriminalità, con particolare attenzione ai reati così detti “predatori”, che creano particolare allarme sociale.

In questo caso i Carabinieri hanno scoperto gli autori di un c.d. “furto  con destrezza” che la legge lo considera aggravato, commesso ai danni di un 57enne residente in provincia.

I fatti risalgono ad alcune settimane fa quando il 57 che si trovava all’interno della stazione ferroviaria di Parma è stato avvicinato da due uomini che dopo averlo distratto, chiedendogli di leggere gli orari sul tabellone degli arrivi, gli sfilavano il telefono cellulare che la vittima teneva in una delle tasche della giacca.

L’uomo dopo essersi reso conto di non avere più il telefono, si è presentato presso la Stazione Carabinieri di Parma Centro dove ha denunciato l’accaduto, riferendo di quello strano incontro e fornendo una dettagliata descrizione dei due stranieri, sui quali l’uomo aveva concentrato i suoi sospetti.

Dalle descrizioni e dal modus operandi i militari di via Garibaldi hanno avviato le indagini, focalizzando l’attenzione su di una ristretta cerchia di personaggi, noti per essere dediti a tali tipi di attività delittuose.

Ma per dare un nome ed un cognome agli autori, i Carabinieri non si sono certo basati solo sull’intuito investigativo, ma hanno immediatamente acquisito i filmati registrati dalle telecamere di video sorveglianza, dislocate in tutta l’area della stazione ferroviaria.

Ed è stata proprio una delle tante telecamere ad immortalare l’intera scena descritta dalla parte offesa e dall’analisi delle immagini i Carabinieri hanno riconosciuto i  due stranieri, già noti ai militari di Parma Centro, in quanto segnalati non molto tempo prima per fatti analoghi.

Al termine degli accertamenti, sulla scorta degli elementi probatori acquisiti, i due tunisini sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Parma in stato di libertà perché ritenuti responsabili di furto aggravato.