“Sotto casa mia spacciano”: poi aggredisce i poliziotti. Arrestato 35enne

L’uomo è già libero. Arrestato anche un 18enne tunisino, latitante

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I poliziotti, nel corso di controlli del territorio, hanno arrestato due soggetti, un 18enne italiano di  origine tunisina  e  un 37enne  italiano.

Nel primo episodio nell’ambito dei controlli, i poliziotti si sono recati in zona stazione per verificare la presenza all’interno di un’abitazione attigua alla ferrovia di un soggetto 18enne di origine tunisina, latitante in quanto con a suo cario un’ordinanza di custodia cautelare, e privo di documenti.

I poliziotti giunti sul posto hanno identificato i genitori  i quali in maniera molto elusiva  hanno riferito che il figlio era partito per la Francia. I poliziotti, effettuato il  controllo all’interno dell’immobile, hanno  trovato  nascosto all’interno del ripostiglio posto al secondo piano  della casa un ragazzo che ha subito  riferito di essere la persona  ricercata e di essere privo di documenti.

Alla luce dei fatti il soggetto è stato accompagnato in Questura per essere sottoposto agli accertamenti di rito.

Sottoposto ai rilievi fotodattiloscopici dal personale della Polizia Scientifica è stato identificato per un 18enne pluripregiudicato per reati contro la persona e contro il patrimonio.

Da accertamenti in banca dati è emerso che lo stesso era gravato da un provvedimento di rintraccio emesso dalla Corte d’Appello di Bologna, finalizzato all’ordine di esecuzione per la carcerazione dovendo espiare una pena di quattro anni.

Al termine degli accertamenti, il soggetto è stato tratto in arresto e, su disposizione dell’A.G., è stato accompagnato presso l’Istituto Penale per Minorenni di Bologna.

Nel secondo episodio i poliziotti sono intervenuti  sempre in zona stazione, poiché un cittadino residente in zona  ha segnalato al 113 un’attività di spaccio di sostanze stupefacente  in un parchetto vicino.

I poliziotti giunti sul posto hanno identificato il richiedente un italiano 35enne, che  è apparso sin da subito aggressivo e  poco collaborativo nei confronti degli operatori intervenuti. L’uomo, a seguito della sua segnalazione è stato invitato dai poliziotti a sporgere regolare denuncia in Questura. L’uomo a questo punto ha  assunto  un tono sempre più aggressivo e minatorio  nei confronti dei poliziotti  intervenuti. L’uomo inoltre versava in evidente stato di ebbrezza – desumibile dall’equilibrio precario e dal forte alito vinoso, cercando in più’ di un’occasione di arrivare al contatto fisico con gli operatori intervenuti, cercando in più di un’occasione di spintonarli.

L’uomo, con non poca difficoltà, è stato fatto accomodare all’interno dell’autovettura di servizio, dove ha continuato ad avere un atteggiamento violento e poco collaborativo sferrando testate  contro il vetro antisfondamento dell’auto.

Tale condotta è proseguita anche una volta giunti in Questura, dove l’uomo ha sferrato un calcio ad un  agente  intervenuto per calmarlo, causandogli lesioni e obbligandolo a recarsi al Pronto Soccorso.

Alla luce dei fatti, l’uomo è  stato identificato  attraverso l’attività di fotosegnalamento per un cittadino italiano 35enne con precedenti di polizia per reati contro la persona e guida sotto l’influenza di alcool.

Al termine degli accertamenti di rito, l’uomo è stato arrestato per resistenza e lesioni a P.U.   e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria  è stato trattenuto presso le camere di sicurezza della Questura, in attesa della celebrazione del processo per Direttissima.

L’autorità Giudiziaria in sede di udienza di convalida ha convalidato l’arresto, e ha disposto l’immediata liberazione dell’uomo.