“La partita era come ce la immaginavamo, faccio i complimenti al Cittadella, ci ha fatto soffrire, abbiamo sofferto, però è una squadra che ha fatto una grande partita. I miei sono stati veramente straordinari. Stiamo affrontando questa parte del campionato con un caldo che è fuori dal normale, anche gli allenamenti. E’ un momento in cui le squadre non sono ancora pronte per fare tante cose, io parlo per i miei. Le valutazioni le ho fatte per questa partita, in base alle indicazioni dei singoli, chiaramente in vista di martedì e la successiva”.
Così Fabio Pecchia al termine di Parma – Citttadella.
”Continuo a dire che mi piace allenare e cerco di far rendere al meglio ogni giocatore per creare un’identità di squadra, e per questo do le mie indicazioni al Club. L’anno scorso abbiamo fatto delle belle cose, un finale straordinario e il lavoro ce lo portiamo dietro. Mentre oggi la partita deve dare indicazioni un po’ a tutti per il completamento della rosa, per affrontare il campionato. Oggi abbiamo sofferto e poi vinto. La cosa che mi è piaciuta di più è che la squadra nei momenti di sofferenza ha saputo accettare questa spinta del Cittadella, con grande umiltà e grande serenità. Si è messa lì a lavorare, poi sono emerse delle giocate bellissime. La Serie B è questa, noi siamo una squadra di Serie B, il Parma affronta il campionato di Serie B e le partite vanno giocate in questo modo, bisogna essere sporchi. Il senso di maturità dei miei è questo, e faccio i complimenti ai miei. La difficoltà è preparare Pisa, fra 48 ore saremo a giocare lì. Recuperare le energie fisiche e mentali per affrontare una partita che ci tirerà il collo, come oggi. Oggi è stata una bellissima accoglienza dei nostri tifosi, il messaggio è chiarissimo. Uno può anche mettersi gli auricolari ma il messaggio è chiaro. Però io continuo a invitare tutti a pensare a Pisa. Il doppio cambio? Il senso era dare più energie, ma anche le prestazioni di Bonny e Sohm sono state giuste perché con loro siamo andati in vantaggio e ci siamo difesi benissimo. Sono contento, se continua così Bernabé siamo sulla buona strada. Siamo partiti in un modo, dopo pochi secondi siamo andati in vantaggio e poi il Cittadella ci è venuto addosso, rischiando, fra l’altro, di meritare il pareggio. E dopo il break, mettendoci a 3 in mezzo, abbiamo finito in crescendo. La squadra ha trovato più equilibrio, lì c’è stato il cambio che ci ha dato stabilità. Io dico che oltre cinici o concreti, siamo consapevoli. Più consapevoli della partita e di quello che stiamo vivendo. Benedyczak? Ha preso due colpi, mi chiedeva il cambio. L’ho tirato di più nel minutaggio, aveva problemi al ginocchio e alla caviglia. E’ arrivato stremato, ma nulla di particolare. Abbiamo bisogno di tutti, l’ho sempre detto. La profondità della rosa? In alcuni reparti abbiamo doppi ruoli, in altri meno. Ma tutti mi sono piaciuti, sono contento per Begić, ha sempre un bel sorriso ma anche tanto lavoro“.