La Guardia di Finanza di Parma ha sottoposto a sequestro preventivo 64mila euro nei confronti di una società di studi odontoiatrici.
Si tratta di un’inchiesta sui crediti d’imposta previsti dal Pnrr: la società appartiene a un gruppo con 16 centri dislocati sul territorio nazionale mentre il titolare, denunciato per indebita compensazione, per aver fatto, attraverso crediti inesistenti, indebite compensazioni di debiti tributari, previdenziali e assistenziali, risiede a Bolzano.
Il credito erariale, secondo gli accertamenti della Finanza recepiti dal Gip, è stato «artatamente creato», portato in compensazione con il fine di evadere le imposte, con modelli F24 presentati da gennaio a maggio 2023, dell’ammontare di circa 64mila euro.
I finanzieri hanno ricostruito l’inesistenza dei crediti attraverso l’analisi della documentazione e ‘interviste’ ai dipendenti, che hanno dichiarato di non aver mai partecipato ad attività formativa in materia di big data o cyber security.
Il piano incentiva infatti attraverso il riconoscimento dei crediti di imposta, gli investimenti in beni strumentali, attività di ricerca e sviluppo, formazione 4.0 e innovazione tecnologica. Inoltre durante l’ispezione la società non è stata in grado di esibire la documentazione richiesta.