I carabinieri di Parma, domenica sera hanno arrestato un italiano 37enne, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, ritenuto responsabile di tentata estorsione ai danni di uno straniero residente in città.
Poco prima gli era stato rubato lo smartphone del valore di 1.500 euro in via Mazzini, precisando che l’aveva dimenticato sul supporto del monopattino noleggiato e tornato poco dopo non l’aveva più ritrovato.
Attraverso un secondo smartphone, con la specifica app, contattava l’eventuale detentore del suo cellulare, che in caso di restituzione dell’apparato gli avrebbe riconosciuto una ricompensa di 200 euro.
Uno sconosciuto ha risposto al messaggio, ma pretendendo per la restituzione 400 euro. Un ricatto a cui ha ceduto, racimolando i soldi e fissando la modalità dello scambio. Ma prima dello scambio ha contattato i carabinieri.
Che si sono appostati nel luogo fissato per lo scambio. Qui, la vittima è stata affiancata da un’auto. Ma al momento dello scambio gli uomini dell’Arma sono intervenuti bloccando tutte le persone coinvolte, sia per evitare che il conducente ripartisse con il denaro, facendo perdere le proprie tracce, sia per tutelare la vittima da altre richieste estorsive imprevedibili.
Il conducente è stato identificato in un italiano 37enne, gravato da alcuni pregiudizi di polizia per reati contro il patrimonio. La perquisizione ha permesso di rinvenire il telefono rubato. Il 37enne è stato arrestato e trattenuto nelle camere di sicurezza della compagnia a disposizione della procura della Repubblica di Parma.