Controlli dei Nas nelle case famiglia per anziani: irregolarità, caldo e strutture inadeguate per i non autosufficienti

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I controlli del Nas di Parma nelle strutture socio-assistenziali e di riabilitazione per anziani delle province di Parma, Piacenza, Modena e Reggio Emilia si intensificano con l’operazione “Estate Tranquilla 2023”, disposta su tutto il territorio nazionale dal Comando carabinieri per la Tutela della salute.
L’obiettivo principale è garantire la dovuta assistenza agli ospiti delle strutture, verificando, tra le altre cose, l’adeguata climatizzazione dei locali, tenuto conto del caldo torrido che sta caratterizzando l’Italia in questo periodo.

Controlli a Parma

A Parma, i militari del Nas hanno effettuato un’ispezione igienico-sanitaria presso una casa famiglia, riscontrando alcune gravi violazioni, che includevano la trasformazione della casa famiglia in una struttura ricettiva assistenziale per anziani, senza chiedere all’autorità competente la relativa autorizzazione al funzionamento. Inoltre, sono stati ospitati e gestiti all’interno di questa struttura, ospiti “non autosufficienti”, non compatibili con la stessa, senza pertanto aver fornito loro prestazioni adeguate ai bisogni assistenziali. Infine, il legale responsabile ha omesso di redigere la valutazione del rischio biologico della “Legionella” all’interno della struttura, così come ha omesso la formazione e l’informazione del personale dipendente riguardo alle procedure previste sulla sicurezza dei luoghi di lavoro.

In risposta a queste violazioni, il sindaco di Parma, su segnalazione del Nas, ha disposto lo spostamento degli ospiti “non autosufficienti” in un’idonea struttura assistenziale. Il legale responsabile della struttura è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Parma.

Sempre a Parma, i militari del Nas hanno effettuato un’ispezione igienico-sanitaria presso un’altra casa famiglia. Durante l’attività ispettiva, sono state riscontrate diverse criticità. Fra queste, è stata rilevata la presenza di alcuni ospiti la cui autosufficienza, misurata attraverso gli indici Barthel risultava essere inferiore al minimo consentito (75/100) per la tipologia di struttura socio-assistenziale ospitante.

Inoltre, è stata constatata la mancanza di un adeguato impianto di climatizzazione degli ambienti della struttura, elemento di fondamentale importanza soprattutto nel periodo estivo. Ulteriori irregolarità riguardavano le condizioni strutturali, con soluzioni di continuità nell’intonaco e nelle piastrelle dello spogliatoio. A causa di queste violazioni, al legale responsabile della struttura sono state comminate sanzioni pecuniarie pari a 100 euro. Le autorità amministrative e sanitarie sono state
informate dal Nas di Parma, per le valutazioni di competenza.

Controlli in provincia di Parma
Anche in provincia di Parma, i carabinieri del Nas hanno effettuato ispezioni igienico-sanitarie in diverse strutture. In una residenza socio-assistenziale per anziani sono state riscontrate carenze igienico/sanitarie e strutturali, tra cui soluzioni di continuità sui pavimenti e scrostature di intonaco sulle pareti a causa di infiltrazioni di umidità, in alcune camere utilizzate dagli anziani ospiti della struttura. Queste criticità sono state segnalate alle autorità competenti per le conseguenti valutazioni e provvedimenti.
In una casa famiglia, invece, il legale responsabile è stato deferito in stato di libertà alla procura della Repubblica presso il tribunale di Parma per aver trasformato la stessa in una struttura ricettiva assistenziale per anziani, senza l’autorizzazione necessaria, e per aver ospitato e gestito ospiti “non autosufficienti” senza fornire prestazioni adeguate ai loro bisogni assistenziali.