Lucarelli: “Non vediamo l’ora sia domenica prossima” – Apolloni: “I’ve a dream”

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Capitan Alessandro, dopo la vittoria odierna sull’Imolese e il contemporaneo pareggio dell’Altovicentino a Ravenna, con il vantaggio in classifica che si dilata a +11 a quattro giornate dal termine, è già proiettato alla possibile festa per la matematica promozione che si potrebbe festeggiare domenica prossima allo stadio Ennio Tardini:

“Manca solo l’ultima vittoria. Oggi è stato fondamentale vincere, approfittando anche del mezzo passo falso dell’Altovicentino. Posssiamo dire che ormai ci siamo. Manca l’ultimo sforzo domenica e potremo festeggiare. Per com’era la classifica pensavamo di non poter festeggiare prima di Ravenna. In queste due gare, inveece, abbiamo aumentato. Domenica c’è un bel match-ball da non sbagliare. Ci prepareremo bene in settimana per chiudere il discorso promozione. Mi auguro che domenica ci sia uno stadio bellissimo, che si possano aprire tutti i settori, e, con uno stadio pieno, di festeggiare tutti insieme il ritorno nei professionisti. Sarà una bella settimana, molto emozionante. Non vedo l’ora arrivi domenica”.

Mister Luigi Apolloni ha commentato con queste parole la ventiquattresima vittoria della sua squadra in campionato, ottenuta oggi a Imola contro l’Imolese:

“Oggi abbiamo messo un altro tassello importante in questo percorso. E’ arrivato, soprattutto, in un momento in cui abbiamo affrontato una squadra ben organizzata che davanti era brava a muoversi e a smarcarsi tra le linee, creandoci problemi. Loro sono andati in vantaggio. Noi siamo stati bravi a non perdere la testa. Abbiamo continuato a giocare, pur vedendo che loro nelle manovre cercavano sempre di farci uscire per trovare, appunto, queste giocate tra le linee. La squadra mi è piaciuta per questo atteggiamento. Nella difficoltà ha tirato fuori anche il carattere. Una vittoria così è importante. Ho visto i ragazzi che nello spogliatoio davano un occhio al risultato dell’Altovicentino. E’ chiaro che ormai sta soltanto a noi arrivare in fondo. Manca davvero poco. Possiamo buttarlo via soltanto noi questo campionato. Vincere il campionato in casa, domenica, sarebbe perfetto. La soddisfazione più grande sarebbe gioire al Tardini. Speriamo di accontentare tutti, noi compresi. Il sogno è di brindare domenica in un Ennio delle grandi occasioni, di quelle che hanno fatto la nostra storia”.

Al termine dell’affermazione di Imola, che pone un tassello fondamentale per la promozione, ha parlato anche il direttore sportivo Andrea Galassi:

“Speriamo di finire questo campionato come l’abbiamo cominciato. Siamo partiti primi. Oggi abbiamo dato l’ennesima dimostrazione di meritare il primo posto. Mi auguro che si riesca a chiudere il discorso promozione già domenica davanti al nostro pubblico. Per l’anno prossimo dovremmo ripartire da questo staff. A Parma si sta ricreando entusiasmo ed è un interesse importante. Per questo saremo molto appetiti come piazza da alcuni giocatori. Dovremo essere bravi a sceglierli motivati e di qualità, per migliorare la rosa attuale, che ritengo già importante così com’è. Non mi aspettavo un campionato condotto così, nemmeno una partenza così forte. Questo girone è complicato, mi attendevo qualche difficoltà in più. Tutti sono stati determinanti per l’ottenimento del risultato finale, anche quelli che hanno giocato di meno. Per questo siamo arrivati fino in fondo, in questo modo”.

 

Riccardo Musetti, nel successo di Imola, è stato, ancora una volta, decisivo con una doppietta, segnando il primo e il terzo gol:

“Questi due gol di oggi sono stati importanti, perchè quando ho segnato il primo stavamo passando dieci minuti di difficoltà. Avevamo appena subito la loro rete e rimettere immediatamente in carreggiata la partita è stato fondamentale. L’ultimo ci ha permesso di stare tranquilli. Siamo stati protagonisti di una buona prestazione, anche in fase difensiva partendo da noi attaccanti. Abbiamo sfruttato bene i loro errori. Non ci sono state giocate particolari, perchè la squadra avversaria non ce lo permetteva, ma l’importante era rimanere uniti, non scoprirci e portare a casa la vittoria. Vogliamo chiudere il campionato il prima possibile. Non ci sono state giocate particolari, perchè la squadra avversaria non ce lo permetteva. L’importante era rimanere uniti, non scoprirci e portare a casa la vittoria”.