Ritrovato in un casolare il metadone sottratto al Sert

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Nella notte tra il 17 ed il 18 marzo era stata rubata al SERT di Parma un’abbondante dose di metadone: i malviventi, probabilmente molto organizzati, avevano forzato due porte blindate e rubato le scorte stivate il giorno stesso per le settimane successive.

I ladri, avevano poi forzato anche la cassaforte, e, prima di fuggire, sottratto le immagini della videosorveglianza.

Metadone Sert

L’idea degli inquirenti, fin da subito, che la merce fosse destinata all’estero, o sul mercato nero locale: dunque nascosta in attesa di venderla una volta calmatesi le acque. Così gli uomini della Questura hanno iniziato a scandagliare l’ambiente dei tossicodipendenti e non, al fine di poter rintracciare in tempo la refurtiva ed individuare i responsabili.

Che, sentendosi probabilmente pressati, hanno affidato a un anonimo la segnalazione: un casolare abbandonato e diroccato posto in località Vigolante. Gli investigatori della Sezione Antirapine hanno individuato il casolare, lo hanno piantonato alcuni giorni poi, convinti non arrivasse più nessuno, hanno recuperato il medicinale prima che si deteriorasse.

Il metadone, tutto quello sottratto, era nascosto in un fienile posto al primo piano, nascosto sotto ante e cassette di legno, meticolosamente confezionato in sacchi di cellophane più volte sigillati. Tutto il materiale rinvenuto è stato trasportato negli uffici della Squadra Mobile e,  restituito al responsabile del S.E.R.T.