E’ previsto per la prossima settimana un sopralluogo dei carabinieri del Ris di Parma all’interno della caserma Levante, finita sotto sequestro.
Gli specialisti hanno ricevuto l’incarico per una perizia tecnica:dovranno cercare tracce biologiche ed ematiche che potrebbero essere connesse con i pestaggi, e non solo, avvenuti in quei locali.
I FATTi – Lesioni, sequestro di persona, spaccio e tortura: sono le principali accuse che hanno portato all’arresto di sei carabinieri della caserma Levante di Piacenza, sequestrata e finita nella bufera mercoledì 22 luglio.
Quel giorno, dopo sei mesi di indagini condotte dalla Guardia di finanza, un’ordinanza del gip Luca Milani ha disposto l’arresto di sei carabinieri e il sequestro della caserma Levante, in via Caccialupo, a Piacenza: si trova in pieno centro cittadino. È la prima volta nella storia d’Italia che viene sequestrata un’intera caserma.
Venerdì 24 luglio, il comando generale ha disposto il trasferimento dei vertici dell’Arma a Piacenza: hanno lasciato l’incarico il comandante provinciale Stefano Savo, il comandante del reparto operativo Marco Iannucci e il comandante del nucleo investigativo Giuseppe Pischedda. I tre non sono coinvolti al momento nell’inchiesta.
I reati sarebbero stati commessi a partire dal 2017. I carabinieri arrestati sono sei, mentre altri quattro sono stati sottoposti a misure cautelari di altro genere. A loro si aggiungono altre 12 persone coinvolte nell’inchiesta: 7 sono state arrestate, 4 sono ai domiciliari e una è libera.
L’indagine ha preso il via grazie a un carabiniere che, durante una testimonianza alla polizia locale per un’altra inchiesta, aveva fatto riferimento ad alcuni fatti accaduti alla “Levante” e che gli erano stati raccontati da un uomo che sarebbe stato picchiato dai carabinieri.
La procuratrice capo di Piacenza Grazia Pradella ha dichiarato nella conferenza stampa successiva all’arresto che “non c’è stato nulla in quella caserma di lecito” e ha parlato di reati “impressionanti”. Nell’edificio, secondo la procura della Repubblica, sarebbe accaduto di tutto: spaccio di droga, arresti falsificati, perquisizioni illecite solo per citarne alcune. E poi tanta violenza, brutale e gratuita, fino alle torture, sui pusher che non volevano collaborare.