E’ subito Cutrone: il Parma riprende l’Atalanta. Al Tardini finisce 1-1

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Finisce 1-1- tra Parma e Atalanta. Un tempo per parte, nel primo meglio gli ospiti nel secondo i ducali, i padroni di casa potevano vincere, hanno rischiato di perdere riagguantandola con un gol di Cutrone che ha il sapore di vittoria. Prendono un punto che fa morale prima che classifica. Ora la sosta, mai tanto necessaria e importante. Poi, Cagliari e Cremona, che saranno altri nuovo inizi.

I padroni di casa potevano vincere, hanno rischiato di perdere riagguantandola con un gol che ha il sapore di vittoria. Prendono un punto che fa morale prima che classifica. Ora la sosta, mai tanto necessaria e importante. Poi, Cagliari e Cremona, che saranno altri nuovo inizi.

Dopo l’ultima fuori, la prima in casa. Meno di tre mesi fa la notte di Bergamo, la paura e la gioia, la salvezza e la ripartenza. In mezzo l’estate, il ritiro, la prima a Torino da dimenticare. E di nuovo l’Atalanta, questa volta senza l’eroe del Gewiss: non c’è Ondreijka, infortunato, mancano altre pedine, che il mercato ha portato altrove, sostituendole con uomini che siamo tutti curiosi di conoscere meglio.

E’ la prima al Tardini, alle 18,30 di un pomeriggio ancora estivo: sole caldo e luminoso dopo una mattinata incerta, cielo terso col giorno che non vuole ancora cedere il passo alle serate autunnali. Lo stadio è colorato e rumoroso, come se dopo il sabato del villaggio, quella salvezza tanto tormentata quanto a portata di gol, insieme all’estate coi suo distaccoi, avesse riacceso quell’amore mai sopito.

Cuesta, come prevedibile, cambia poco, lo aveva detto in pre-gara: “loro si sentono più sicuri a tre dietro, e la linea difensiva è la più importante per costruire”. Dunque davanti a Suzuki vanno i tre di Torino, Valenti Delprato e Circati. Solo panca per Troilo e Ndiaye, l’esordio attenderà. Idem per Oristanio e Cutrone, tutti in panchina e pronti: in mezzo Sorensen con Bernabe e Keita, larghi Lovik e Valeri, Almqvist a dannarsi con Pellegrino che detta i tempi davanti.

Tanto palleggio, tanto studio, primi venti minuti belli ma senza squilli, al netto di una punizione di Valeri fuori misura, ci pensa Scamacca a scalfire il palo: errore sanguinoso di Keita che perde palla su pressione di De Roon, palla all’attaccante nerazzurro che vede Suzuki fuori dai pali e cerca la conclusione da 30 metri ma bacia il montante.

Allo scoccare della mezzora, azione personale di Zalewski che mette la freccia, a sinistra supera Bernabé e metto in mezzo per De Keteleare anticipato in corner da Valenti. Ne segue un biliardino in area che si chiude con una conclusioni di Maldini “terzo” spicciata dalla retroguardia.

Allora ripartono i ducali, con Sorensen e Almqvist che macinano strada ma errori in ultimo tocco e Valenti che al 37esimo illude il Tardini: sinistro al volo da distanza siderale che lambisce il palo alla destra di Carnesecchi. Ripartenza, ospiti pericolosi: Maldini per Pasalic in area, flipper e un tocco fortunato che sfila fuori.

L’ultimo squillo della prima frazione è ducale: ci prova Bernabè da fuori, Carnesecchi si distende e gli dice no.

RIPRESA – Si riparte a ventidue invariati ma coi bergamaschi più cattivi: pronti via, Scamacca rifila una gomitata a Delprato, poi Djimsiti a Keita, ma per Mariani non è successo nulla.

Undici dopo l’avvio di ripresa, primo cambio in casa Parma e primo debutto: dentro Oristanio per Almqvist. Ed ecco, un minuto dopo, una doppia, nitida, occasione. Ci prova subito il numero 21 ducale, respinge Carnesecchi. Sulla respinta va Pellegrino, ancora l’estremo difensore dice no.

Più Parma, nella ripresa, con i movimenti dell’ex Venezia che tendono a liberare spesso Valeri e il settore avanzato che guadagna dinamismo. Al 67esimo proprio l’esterno lancia Pellegrino: incornata fuori di un soffio. Ma la Dea non ci sta e due minuti dopo fa tremare l’Ennio: Keita perde una palla assurda,  De Keteleare apre per Sulemana che mette in mezzo. Lovik devia mettendo fuori tempo Suzuki che arranca. Ancora nerazzurri, questa volta con Bellanova: Keita si fa perdonare murando l’incursione.

C’è vita sotto la Nord dove il Parma spinge: capolavoro di Oristanio in contropiede che costringe Hien alle maniere forti. Primo giallo e punizione interessante in mezzo. Ma gli ospiti liberano, e si cambia fronte. Dove tocca a Valenti prendere un giallo: trattenuta vistosa e sciocca su Bellanova.

E l’Atalanta passa: il Parma ne ha in area dieci, ma dopo una serie di batti e ribatti, pallone lavorato da Krstovic per Pasalic che dal limite lascia partire un destro che passa tra le gambe e non lascia scampo a Suzuki. Vantaggio ospite.

Ma Cuesta non ci sta, e butta dentro Cutrone e Ordonez. Una palla, un minuti di gioco, un gol: traversone di Valeri per il colpo di testa di Delprato che impegna Carnesecchi, respinta corta del portiere che diventa un assist per Cutrone che non sbaglia il tap-in.

Uno a uno.

Gli animi si scaldano, i minuti di recupero sono quattro ma si dilatano: il ducali chiedono un rigore, poi un tocco di mano, Mariani rischia che la partita diventi un ring. Ammonisce Oristanio per protesta, il var sonnecchia, e finisce così, mentre il cielo si fa nero sopra Parma.

I padroni di casa potevano vincere, hanno rischiato di perdere riagguantandola con un gol che ha il sapore di vittoria. Prendono un punto che fa morale prima che classifica. Ora la sosta, mai tanto necessaria e importante. Poi, Cagliari e Cremona, che saranno altri nuovo inizi.

TABELLINO

PARMA – ATALANTA 1-1

MARCATORI: 79′ Pasalic (A), 85′ Cutrone (P)

PARMA: Suzuki; Delprato, Circati, Valenti; Lovik, Bernabé (dal 90+2′ Estevez) , Keita (dall’80’ Cutrone) , Sørensen (dall’80’ Ordonez), Valeri; Almqvist (dal 56′ Oristanio), Pellegrino. A disp: Corvi, Rinaldi, Ndiaye, Balogh, Benedyczak, Begic, Britschgi, Djuric, Troilo, Plicco.
All: Carlos Cuesta

ATALANTA:  Carnesecchi; Scalvini (dal 88′ Brescianini), Hien, Djimisiti; Bellanova, De Roon, Pasalic, Zalewski (dal 65′ Zappacosta); De Ketelaere, Maldini (dl 65′ Sulemana); Scamacca (dal 65′ Krstovc). A disp: Rossi, Sportiello, Kossounou, Samardzic, Bernasconi, Ahanor, Bonfanti. 
All: Ivan Juric

Arbitro: Maurizio Mariani della sezione di Aprilia
Ammoniti: Hien (A), Valenti, Oristanio (P)