E’ forte la preoccupazione che riguarda lo scalo Giuseppe Verdi di Parma, le settimane trascorrono nell’attesa che i soci possano raggiungere un intesa che potrebbe però non essere risolutoria, in quanto il 18 settembre p.v. in tribunale verrà deciso se SO.GE.A.P. avrà tutte le carte in regola per continuare la propria attività o se si dovrà attivare la procedura di liquidazione della società stessa.
Le lavoratrici e lavoratori dello scalo parmense, non meritano certo questo trattamento, che negli anni più volte si è riproposto mettendo a rischio l’occupazione e ancor meno lo merita la città di Parma, che verrebbe privata di un ulteriore sistema di mobilità e di un aeroporto già definito di interesse nazionale.
Oltre a questo, il paventato rischio di una liquidazione di SO.GE.A.P., andrebbe a vanificare tutti gli sforzi fatti in questi anni per sostenere le attività aeroportuali, ricomprese in un modello regionale nel quale più volte si parla della necessità di una regia per una maggiore collaborazione tra tutti gli scali dell’Emilia-Romagna.
Non si vuole assolutamente entrare nei delicati equilibri e confronti dei soci, ma è sicuramente arrivato il momento di dare corpo alle promesse e agli impegni presi da parte di tutti gli attori, istituzioni comprese, perché in tutto questo scenario, è bene e fondamentale rammentare che sono circa 200 le lavoratrici e lavoratori (diretti e indiretti) che rischiano il posto di lavoro .
Segretario Generale
FABIO PICCININI
Uil Trasporti emiliaromagna