Access point industriali: come abilitano il wireless nelle fabbriche intelligenti

0

Quando pensiamo al Wi-Fi, l’immagine che ci viene in mente è spesso quella di un router domestico che ci permette di navigare sul web dal salotto di casa. Ma nell’industria di questi ultimi tempi, la connettività wireless richiede soluzioni molto più avanzate per poter fronteggiare l’immenso bisogno di far viaggiare informazioni e dati senza interruzioni anche tra macchinari, robot e impianti. La risposta a questa esigenza è fornita dagli access point industriali.

Questi dispositivi svolgono un compito ben più strutturato di fornire connessione. In sostanza, sono in grado di garantire una comunicazione costante tra macchine, sensori e sistemi, anche in ambienti difficili e ad alto rischio di interferenze. Senza una rete wireless solida, una fabbrica intelligente non può funzionare al meglio. Scopriamo il perché.

Cosa fa un access point industriale

Un access point, in parole semplici, è un dispositivo che permette ad altri dispositivi, come computer, sensori, robot, pannelli di controllo, di connettersi a una rete wireless. Se in ambito domestico è spesso integrato nel router, in ambito industriale, invece, è un componente autonomo e specializzato.

Un access point industriale crea una rete Wi-Fi all’interno di ambienti produttivi, mantiene la connessione attiva anche in condizioni difficili (alte temperature, polveri sottili, vibrazioni, interferenze) e, infine, collega dispositivi mobili, veicoli autonomi e macchinari che si spostano all’interno dello stabilimento.

La sua funzione è fondamentale per permettere a tutti i dispositivi della rete di comunicare tra loro in tempo reale, senza cavi, ritardi o disconnessioni.

Perché l’access point è diverso in ambito industriale

Gli access point industriali sono progettati per essere molto più resistenti rispetto a quelli standard. Devono lavorare in condizioni dove le interferenze elettromagnetiche sono frequenti (ad esempio nei pressi di motori, inverter, saldatrici), e in spazi dove è difficile far passare cavi o creare connessioni fisiche stabili.

Al tempo stesso devono garantire la mobilità dei dispositivi: carrelli automatici, robot mobili, sensori montati su macchine in movimento. La connessione deve “seguirli” senza perdere il segnale o creare ritardi. Questo tipo di connessione wireless si chiama roaming industriale, ed è essenziale per i processi automatizzati.

Infine, dal punto di vista della sicurezza, bisogna pensare che le reti wireless in campo industriale trasportano ingenti quantità di dati sensibili, legati alla produzione e alla sicurezza dell’impianto. Gli access point industriali, per questo, sono dotati di sistemi di cifratura avanzata e numerose protezioni contro accessi non autorizzati.

Wireless industriale: più flessibilità, meno vincoli

Grazie agli access point, le fabbriche possono ambire a diventare più flessibili, più scalabili e più intelligenti. Si riduce il numero di cavi, si semplifica l’installazione di nuove macchine, si possono spostare dispositivi e impianti senza dover riscrivere tutta l’infrastruttura di rete.

Questo coincide anche con un bel risparmio di risorse, oltre che nella possibilità effettiva di poter migliorare l’efficienza senza stanziare enormi liquidità. Una rete wireless ben strutturata offre sempre tre grandi garanzie, ossia monitorare in tempo reale ogni parte dell’impianto, raccogliere dati dai macchinari anche in zone remote dello stabilimento e reagire velocemente in caso di anomalie o problemi.

Si tratta di un lavoro fondamentale, che li rende tra le soluzioni di ottimizzazione più diffuse e apprezzate a livello globale.