I Carabinieri hanno intensificato i controlli nel corso dell’ultimo fine settimana, con pattuglie in divisa e in abiti civili per contrastare reati contro il patrimonio e lo spaccio di stupefacenti. Diversi posti di blocco sono stati allestiti in varie zone della città, portando al controllo di decine di veicoli e all’identificazione di numerose persone.
Tentato furto con arnesi da scasso
Durante la notte in via Muggia, una pattuglia ha notato un uomo che si aggirava con fare sospetto tra le auto parcheggiate. Fermato e identificato, il 44enne, già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, è stato trovato in possesso di diversi arnesi da scasso, tra cui un martello, un cacciavite e una tenaglia. L’uomo, senza fissa dimora, è stato denunciato per possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldello.
Minacce con un coltello e denuncia per porto abusivo di armi
In via Trieste, i Carabinieri sono intervenuti in seguito alla segnalazione di alcuni cittadini preoccupati per un uomo in stato di agitazione, scalzo e senza maglietta, che brandiva un coltello di 30 centimetri. L’uomo, un 35enne straniero senza fissa dimora e con precedenti specifici per spaccio di stupefacenti, ha tentato la fuga ma è stato subito raggiunto, bloccato e disarmato dai militari. È stato denunciato per porto abusivo di armi o oggetti atti ad offendere.
Furto in un supermercato: denunciato 52enne
I militari sono intervenuti anche in via Traversetolo, dove l’addetto alla sicurezza di un supermercato ha segnalato un furto in corso. Nel parcheggio, i Carabinieri hanno rintracciato un 52enne italiano, con precedenti specifici, che corrispondeva alla descrizione. L’uomo è stato trovato in possesso di merce di modesto valore, in particolare della biancheria intima a cui erano state rimosse le etichette. È stato denunciato per furto aggravato.
Segnalazioni per uso personale di stupefacenti
Nel corso dei controlli, sono stati anche segnalati alla Prefettura cinque uomini, di età compresa tra i 19 e i 47 anni, trovati in possesso di modiche quantità di hashish e cocaina per uso personale.
Si sottolinea che gli indagati sono da considerarsi presunti innocenti fino a una condanna definitiva, nel rispetto dei principi costituzionali.