Circati: “Possiamo fare meglio, impariamo dalla sconfitta”

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Le dichiarazioni del difensore Alessandro Circati, rilasciate al termine della partita Juventus-Parma, valida per la prima giornata del campionato Serie A Enilive 2025/26.

Speravamo di portare a casa qualcosa, poi non è successo e con una squadra forte capita. Hanno calciatori con tanta qualità.

Penso che il salvataggio di Bremer sia tanta roba, noi dobbiamo imparare a gestire i momenti, perché sapevamo che la Juventus avrebbe avuto più palla di noi e che ci avrebbe messo in difficoltà. Credo che per 50 minuti abbiamo giocato perfettamente. Siamo stati molto compatti e anche nel secondo tempo abbiamo avuto qualche occasione con Pelle (Pellegrino, nda).

Ci è mancato l’ultimo passaggio perché abbiamo messo diverse palle tra la linea difensiva e il portiere. Poi con una mezza azione e un po’ di ritmo ci hanno messo in difficoltà. Noi abbiamo attaccato fino alla fine per provare a portare a casa qualcosa. Il gol? Quando si prende gol si può sempre fare meglio. La partita è fatta di momenti, contro la Juventus ci sono stati dei momenti dove le cose sono andate meglio per loro, in altri è andata meglio per noi. Avremmo dovuto gestire, forse, un po’ meglio quando hanno segnato il primo gol. Abbiamo imparato che le prossime volte eviteremo queste cose. Credo che siamo tutti forti in tutti i reparti e tutti hanno lavoro da fare. In cosa dobbiamo migliorare?

Forse difenderci anche un po’ con la palla, ci lavoreremo. Il primo gol viziato da fuorigioco? Io non ho visto, ma l’ho sentito dire che c’era un fuorigioco sull’azione prima dell’angolo. Ripeto, non ho visto, guarderò. Siamo giovani con tanto entusiasmo, abbiamo tutti voglia di dimostrare, tutti voglia di fare bene, sia come collettivo che individualmente, quindi, credo sia un pregio essere giovani. Cuesta è un allenatore che dà tanta energia, a idee chiare che ci trasferisce e noi facciamo del nostro meglio in campo. Ci chiede poche cose ma fatte bene. Abbiamo tanta energia ed entusiasmo in campo e siamo “elettrici” e in questo assomigliamo a lui”.