Troppo poco Parma, poca personalità ed errori assurdi che hanno lasciato alla Juve la possibilità di segnare. Vince 2-0 la Juve allo Stadium: contestabile il primo gol, macchiato da un fuori gioco, devastante il secondo figlio di una fase difensiva acerba.
E’ il primo giorno di scuola, con l’emozione del primo banco e dell’ultimo sole. Una stagione che vede l’alba al tramonto della prima giornata di serie A.
Il Parma inizia in quello che è forse lo stadio più bello d’Italia, contro una squadra che, al netto di ambizioni e progettazioni ad oggi diverse, non è mai come le altre: la Juventus.
La regina delle partite, seconda solo al derby con la Reggiana, alla prima dell’era Cuesta. Una scommessa alla guida di scommesse (tante) e certezze (poche).
Dietro, gli uomini sono contati: al centro vanno Delprato Circati e Valenti: per Troilo manca il transfer, Ndyaie e Balogh ereditano squalificano dalla scorsa stagione. Al fianco, Valeri a sinistra, a destra Lovik, confermato sul piede invertito.
In mezzo, Bernabè Keita e Ordonez, poi Almqvist e Pellegrino, matador in Coppa Italia contro il Pescara (e anche nell’ultimo Parma Juve).
Al quinto la prima vera occasione della gara: rimessa laterale di Valeri, spizzata in mezzo, va Lovik che si conquista il primo corner per la deviazione di Cambiaso.
Si riparte, Delprato chiude su Ildiz: prima annotazione sulle marcature, appunto il capitano ducale sul turco e Bremer francobollato a uomo su Pellegrino.
La prima occasione per la squadra di casa è al 13esimo: Thuram crea, Conceicao beve Valenti come un caffè e colpisce di testa. Suzuki c’è.
Riparte il Parma, ancora Lovik, Di Gregorio c’è. Ripartenza e Conceicao mette al centro un pallone per Yildiz, David non lo vede e gli toglie la possibilità di concludere.
Il primo tempo finisce zero pari, più possesso palla della Juve, che chiude in avanti grazie a una palla sanguinosa persa dal Parma, gara piacevole. Gran lavoro, in casa Parma, di Almqvist e Ordonez.
RIPRESA – Inizia la ripresa. Pronti, via, Parma. Almqvist scatta e serve al centro per Pellegrino conclusione di prima diretta in porta, Bremer si oppone con il corpo ed evita il gol.
La Juve risponde subito con Gatti: pallonetto alto. Poi ci prova Yldiz, che si mette in proprio e calcia: fuori di poco.
La squadra di casa mette la quinta e il Parma soffre: conclusione di Conceicao, deviata da Keita: palla sul legno. Spingi che rispingi, la Juve insiste e colleziona occasioni. Al 59esimo David, con la complicità di una deviazione di Valenti, sfiora il vantaggio. C’è un furiogioco abbastanza netto di Kelly, a occhio nudo: la terna non lo vede, il var nulla può. Corner, e il vantaggio sfiorato arriva un minuto dopo: Yildiz si crea lo spazio, David di prima insacca.
Il Parma reagisce, la Juve impatta. Non pare calcio d’agosto, c’è luce, ci sono colori e sprazzi di gioco: la noia non è di questo stadio.
All’83esimo Cambiaso reagisce su Lovik: rosso diretto. Ma la Juve non si ferma e raddoppia: contropiede da manuale, Yildiz illumina e mette in porta il croato che insacca.
Errore tremendo del Parma in fase difensiva, troppo spazio per i padroni di casa che fanno quello che vogliono senza essere contrastati mettendo Vlahovic liberissimo di segnare.
Il Parma è tutto in un tentativo di Bernabè che scalda i riflessi di Di Gregorio, ci sono i cambi e i quattro minuti di recupero.
C’è il mercato aperto, e le indicazioni che porti a casa stasera. Serve una punta, serbe personalità. Che è mancata. E ha fatto la differenza.
TABELLINO
JUVENTUS – PARMA
MARCATORI: 60′ David, 84′ Vlahovic (J)
JUVENTUS: Di Gregorio; Bremer, Gatti (dal 57′ Joao Mario), Kelly; Kalulu; Thuram, Locatelli (dal 57’Koopmeiners), Cambiaso; Conceicao, Yildiz (dal 89′ McKennie); David (dall’80 Vlahovic).
A disp: Pinsoglio, Fuscaldo, Nico Gonzalez, Adzic, Kostic, Rugani, Rouhi.
All: Igor Tudor
PARMA: Suzuki; Delprato, Circati, Valenti; Lovik, Bernabé, Keita (dal 88′ Djuric), Ordonez (dal 57′ Sorensen), Valeri; Almqvist (dall’80’ Benedyczak), Pellegrino.
A disp: Corvi, Rinaldi,, Estevez, Begic, Joujou, Amoran, Plicco, Sits.
Alle: Carlos Cuesta
Arbitro: Matteo Marcenaro della sezione di Genova
Ammoniti: Gatti, Tudor (J), Suzuki, Sorensen (P)
Espulsi: 83′ Cambiaso (J)
Recupero: 2′ – 4′
Note: campo in ottime condizioni.