Cuesta: “Tanti spunti positivi, al lavoro per migliorare verso la sfida contro la Juve”

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Parla già da leader Carlos Cuesta. Dà tutti i meriti ai suoi giocatori, che ha abbracciato uno a uno quando sono usciti dal campo, si mette un passo indietro come un leader consumato lasciando la ribalta ai suoi. Lui, che da Arteta ha imparato a fare la guida, ora tiene le redini, sorride, si scansa dai meriti per far esplodere quelli dei suoi giovani cavalieri.

Il post Pescara è la prima ufficiale post-gara, in un italiano perfetto che corregge da imprecisioni come un maestro. Ma lui, quello che cerca di insegnare, è il calcio.

Il primo giorno che sono stato qua ho detto quello che volevo, che era il gioco di squadra dove difendevamo in 11 e attaccavamo in 11.

E questi sono alcuni aspetti che cureremo molto nel nostro percorso. Ancora siamo lontano da quello che vogliamo essere, ma questo è un percorso dove faremo il massimo per accelerare i processi. Ma siamo contenti per la prestazione, per tanti spunti positivi di oggi ma c’è ancora tanto da fare e un percorso lunghissimo. I nuovi arrivati? La nostra volontà è di accelerare al massimo tutti i processi dei cambiamenti che ci sono, adesso si sono avuti tanti cambiamenti in queste 5 settimane, con uscite e inserimenti. La nostra intenzione è di provare ad accelerare al massimo per essere tutti in una linea che rappresenta il Parma in ogni partita. I cross? E’ stato un focus nostro, per arrivare dall’altra parte devi fare un percorso e un processo che ti porta a giocare quelle palle. E’ vero che nel calcio quando c’è meno densità avversaria, è più facile andare a fare gol. E questo lo proviamo. Ma a volte non ci sarà neanche la possibilità e dovremo attaccare a blocchi bassi, quindi è un percorso dove proviamo ad aggiustare cose per rendere il Parma il più completo possibile, in questo siamo in crescita. L’esordio ufficiale? Io approccio ogni partita con lo stesso atteggiamento, l’emozione che mi crea anche un’amichevole è la stessa. Noi proviamo a preparare ogni partita allo stesso modo, perché proviamo ad essere i rappresentanti del Parma che merita. Non ho sentito più emozione, ho sentito la stessa volontà di far bene e soprattutto è vero che l’aspetto speciale era la prima volta al Tardini con i nostri tifosi e quello ci dà entusiasmo. Ma noi dobbiamo essere molto consistenti e la consistenza è ogni giorno. E non è solo fare la partita. E’ in ogni allenamento, in ogni partita. Ora il nostro focus deve essere lo stesso: contenti oggi, domani a pensare con la testa già al Torino ed essere focalizzati al percorso di crescita dove siamo inseriti.

Stiamo provando ad adattarci alle qualità che abbiamo, sfruttiamo al massimo quello che c’è nella squadra e che vogliamo sempre provare ad esprimere per attaccare e difendere meglio. In questo percorso si sono favoriti certi aspetti, abbiamo avuto l’opportunità di essere più dominanti con la palla oggi. Il processo di costruzione ci ha permesso di avanzare più compatti, abbiamo trovato gli spazi concessi dall’avversario e siamo stati meglio di altre volte nel trovare la profondità e dei vantaggi fuori. Le squadre proveranno sempre a crearci dei problemi e noi cercheremo di essere i padroni del gioco e giocare la partita che vogliamo fare. Una delle cose più positive oggi è stato capire i momenti, capire quando dovevamo essere molti aggressivi nella pressione alta e invece quando dovevamo essere più compatti”.

Le parole di Emanuele Valeri – “Secondo me abbiamo fatto un’ottima partita, c’è solo da limare qualcosa in allenamento per arrivare più puliti possibile contro la Juventus la prossima settimana. Il Pescara non ha mai tirato in porta? Questo è un buon dato per noi, perché ci fa caricare in vista del campionato. Pellegrino? Ci cerchiamo tanto anche in allenamento, proviamo tante di queste situazioni (cross, nda) perché lui è molto forte di testa e si muove bene dentro l’area e io riesco a mettergli qualche cross morbido, sono contento che abbia fatto questi due gol, perché lui è uno che cerca sempre il gol anche in allenamento. Il gesto di lucidare lo scarpino? È un’esultanza che si fa, vedremo poi in campionato. La mia posizione? L’allenatore mi chiede di fare questo: di fare l’esterno a tutta fascia e io rispondo sempre presente qualsiasi cosa mi chiede, anche dovessi fare il terzino, l’attaccante, il centrocampista. Va bene qualsiasi ruolo, basta che sia utile alla squadra. Il Parma gioca con molte penetrazioni? Il nostro obiettivo è quello dello scorso anno, anche la passata stagione con l’allenatore avevamo questa impostazione, magari quest’anno abbiamo limato qualcosa, ma attacchiamo sempre la profondità in tanti. Quando ci sarà l’occasione potremo fare gol. Ovvio, contro il Pescara è una partita diversa rispetto a quella di domenica che dovremo preparare in modo diverso.

Differenze con gli anni passati? Mi sono trovato bene sia con Pecchia, che conoscevo da tanto tempo sia con Chivu, che entrando a campionato in corso ci ha dato una grossa mano: ci ha capito come squadra. Cuesta è un altro tipo di allenatore, ci chiede altre cose, però è una persona che trasmette tanta energia, ha voglia di fare e questo con dei ragazzi giovani è importante, più che altro vedremo i risultati che faremo, ma l’approccio è quello giusto. La squadra sta bene, i carichi di lavoro li valuta il prof non io. Noi facciamo quello che ci dicono, in ritiro è stato pesante perché è giusto così e ora si andrà un po’ più a scaricare. Come stiamo? Oggi mi è sembrato bene…”.